Che sia arrivata l’ora di abbandonare l’immaginario di una techno totalmente confinata in quella parola chiamata underground è un po’ che lo diciamo, specie quando quel recinto viene auto costruito nelle menti e trova sempre meno riscontri nella realtà dei fatti. Certo è che chi sperimenta, estremizza, è sempre lì, fuori dalle rotte più commerciabili del clubbing e probabilmente ci sarà sempre, per fortuna.
Però, ecco, come già detto da Damir Ivic nel report su #C2C14, oggi è il “nostro” momento, anche solo per mere questioni anagrafiche e a questa conclusione c’è già arrivato chi i dischi li deve (o dovrebbe) vendere a milioni, alle masse, a noi quindi, per cui non si fa troppi problemi di etichetta, se tira ed è fattibile si fa. Così Lady Gaga si fa aprire i concerti con techno ed elettronica dalla dj Lady Starlight (che pare un cosplay di Gaga stessa) ma non solo. Eh no, non si sono accontentati dell’etichetta. Guardate un po’ chi c’è, a fare il warm up di una delle icone pop più in voga del pianeta? Lo riconoscete?
Si, è proprio lui: Surgeon. Gli volete dare del venduto? Se ci riuscite fatelo. Noi possiamo solo essere che contenti che la sua musica, che comunque resta dura e spigolosa, sia arrivata fin lì. Magari un giorno i British Murder Boys prenderanno il premio alla carriera a Sanremo.