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“Amen break”: una campagna di crowdfunding per il loop breakbeat più famoso di tutti i tempi

 
1969: i The Winstons pubblicano “Amen Brother”, un brano funky che contiene i sei secondi più importanti della storia della musica elettronica. Perché? Perché proprio questi sei secondi sono stati le fondamenta e la rampa di lancio del genere jungle e della drum’n’bass nel mondo, per non parlare dell’enorme influenza che hanno avuto nell’hip hop. Ma in tutti questi anni nessuno dei membri della band ha mai visto uno straccio di royalties recapitatagli a casa (tant’è che il batterista del loop in questione, Gregory Coleman, è morto in povertà nel 2006).

Ora c’è il tempo per rimediare: grazie alla volontà di Martyn Webster – ideatore della piattaforma di crowdfunding e appassionato di jungle e drum’n’bass, su GoFundMe è partita una campagna in nome dell’”Amen break” per racimolare un po’ di soldi da restituire a Richard L Spencer, unico proprietario rimasto in vita, e per rendere onore al loop breakbeat più conosciuto di tutti i tempi. In meno di ventiquattro ore sono arrivate più di 2.500 sterline da tutta Europa, a cui hanno contribuito anche Ben UFO, Four Tet, Eats Everything, Artwork e Rob Da Bank. Adesso è il vostro turno, non fate i caduti dal cielo e mettete mano alla vostra PayPal: potete donare qui.