Ottobre è diventato negli anni, un mese di transizione per la club culture. Il mese dove tramontano i party dei club di Ibiza e delle altre mete estive e dove sorgono le albe delle nuove stagioni dei club invernali. Oltre a tutto ciò, Ottobre è anche sinonimo di Amsterdam Dance Event che quest’anno andrà in scena dal Mercoledì 19 alla Domenica 23. Cinque giorni intensi, pieni di musica, di novità, di conferenze, di presentazioni, showcase, workshop e chi più ne ha più ne metta. Noi siamo certi che anche questa ventunesima edizione saprà darci tanto riguardo all’emisfero musica e nightlife, nel senso più ampio possibile del termine. Lo affermiamo con sicurezza e allo stesso tempo con il sorriso sulle labbra perché guardando l’offerta di ADE 2016 non si può non essere felici viste e considerate tutte le opportunità che ci sono in 5 giorni.
Le conferenze, che tratteranno più temi come ad esempio il futuro, le tecnologie, l’ecosostenibilità e alcuni aspetti di vari generi musicali, daranno la possibilità di partecipare attivamente ai dibattiti che si svolgeranno in più incontri in nove venue diverse. Queste saranno sicuramente occasioni dove ci sarà da imparare molto, in particolare anche su argomenti che non vengono trattati spesso e che vengono messi in secondo piano ma che rimangono dei punti fondamentali che potrebbero migliorare le dinamiche del clubbing e di tutto ciò che ruota in torno ad esso.
L’ADE Playground darà invece la possibilità di partecipare a sessioni in studio, workshop, proiezioni di film, mostre ed eventi presentati direttamente dalle label e dagli artisti. Un’opportunità più unica che rara, soprattutto per gli addetti ai lavori o per gli aspiranti tali che avranno la possibilità di interagire con le nuove tecnologie (ma non solo) e con gli artisti che parteciperanno. Qui ci sarà spazio anche per quanto riguarda gli elementi artistici intesi come foto e video che, come accennato in precedenza, attraverso mostre e proiezioni arricchiranno questo aspetto dell’ADE ma soprattutto “racconteranno” al pubblico le cose da un altro punto di vista.
I party, l’aspetto che attrae in modo più ampio un pubblico proveniente da tutto il mondo soprattutto grazie a più di 2000 artisti che si esibiranno per tutta la durata del festival, andranno in scena in molti club sparsi per la città. A tal proposito vi avevamo già parlato dell’apertura di due nuovi club. I momenti di svago e per ascoltare buona musica dunque non mancheranno, gli artisti presenti saranno sia i “big” del circuito mainstream sia quelli più “low profile” (passatemi i termini) della scena underground. Questo discorso è per farvi capire e per dimostrare che l’Amsterdam Dance Event, come sempre, saprà soddisfare i gusti musicali, e non solo, di tutti, riuscendo a coniugare aspetti diversi della musica. In sostanza l’ADE è un paese dei balocchi che fa innamorare sia il pubblico più nerd, che si concentra in particolare su aspetti specifici, sia quello più da club che ha come obiettivi principali quelli di ascoltare e ballare buona musica.
Le conferenze su ADE Beats, ADE Green e ADE Next, le proiezioni di film al cinema in realtà virtuale, le mostre come quelle di Dean Belcher al Q-Factory e Urban Art NOW sulla street art, i party come quello di Craig David al Paradiso, quelli al Gashouder o quelli al Mediahaven sono soltanto alcune delle opportunità offerte da ADE 2016.
Le premesse per un’esperienza importante ci sono tutte, e noi saremo in prima linea per raccontarvi quello che succederà nella città del tulipani dal 19 al 23 Ottobre.