Negli anni ’60 a Roma c’era un locale che era il centro di tutto, questo locale ha sfornato artisti che poi hanno girato il mondo e conquistato milioni di persone.
Simbolo di questo locale era una ragazza che con la sua voce e le sue movenze conquistò tutti…si parla di Patty Pravo!
Ora vi starete chiedono per quale assurdo motivo vi parlo qui di Patty Pravo. Il motivo è semplice: da un bel pò di tempo si era sentito parlare del famoso bootleg di uno dei pezzi forti della cantante, “la bambola”.
Questo bootleg è opera di Tuccillo, produttore che io rispetto molto (l’ultimo sulla Isgud di Tania Vulcano è fantastico) ma che questa volta mi sento in dovere di bacchettare!
Sono solito apprezzare i bootleg e non soffro di quel provincialismo per cui se c’è un “vocale” made in Italy bisogna per forza etichettare come “commerciale” la traccia, però sinceramente una pausa vocale e due loop non mi sembrano proprio un remix o un bootleg, sono semplicemente una grande (passatemi il termine) paraculata!!
Ps: due paroline andrebbero spese anche sulla rivisitazione in stile Amy Winehouse de “la bambola”…ma questa è un’altra (triste) storia…