Nata nel 1992 come sub-label della sorella maggiore R&S, Apollo è responsabile di alcune tra le più belle musiche (futuristicamente sperimentali) dell’ultimo decennio, annoverando tra i suoi interpreti addirittura Aphex Twin che, se non bastasse la presenza, era in uno dei suoi momenti di massima espressione artistica in campo elettronico. Cercando di inquadrare, in modo spesso infruttuso, una label “sub” che ormai da ventuno anni a questa parte si “impone” alla madre quasi sullo stesso livello (pur guardando ad un ambient che solo lei riesce a coltivare), assistiamo ad una crescente raccolta di pionieri elettronici che questa volta parte fin dalla Russia di cui, il moscovita Anton Zap, ne è senz’altro uno degli artisti più rispettati e di talento.
Con un background in ingegneria del suono, un catalogo discografico avviato nel 2007 e una carriera come dj che dura da oltre una decade, Anton compone sette brani per Apollo di fattura e anima profonda. Intriso di una seria conoscenza dell’elettronica pura, “Water” long play di Anton Zap è una selezione di materiale rilasciato già in precedenza su un pilastro dell’elettronica, Underground Quality di Jus Ed (con brani provenienti addirittura dal 2008), unito a tracce dell’ultimo periodo o per meglio dire “contemporanee” (è fuor di dubbio che l’appellativo “superate” in questi casi sia davvero impronunciabile). Tra le più alte espressioni del concetto di ricerca, mutando ed evolvendo nel sottobosco elettronico dell’underground, Zap produce un “Water” che attira fin dall’inizio proprio con la title-track. Il secondo brano “Road Trip Song” è un cambiopasso ovattato che spiana la strada all’ingresso dell’ambient di “Fade To What”. “Funky Man”, “Captain Storm” e “Miles And More” rendono più articolata la chiave groove, propria dei momenti da club, chiudendo con la settima “Miniature” che ritorna esattamente dove per il secondo giro ci aspetta il primo brano.
Apollo sembra quasi scontata nell’afferrare artisti di questo livello dopo più di vent’anni di anni di attività ma, in modo meno scontato, è probabile sia solo perché ascoltano tutta la musica che ricevono.