Per certi versi, anzi, per molti versi è la cosa più normale del mondo; ma per più di qualcuno, sarà un oltraggioso svendersi, un tradimento vero e proprio. In sinstesi: il prossimo 14 settembre, alle 23 italiane, Red Bull con la sua divisione Music (…ciò che raccoglie l’eredità dell’Academy, inglobando poi tutte le altre attività ad impronta musicale) ha messo a segno un colpo gigantesco: lo stream in diretta del set di Aphex Twin. Sì, esatto, avete letto bene.
Basterà sintonizzarsi su questo canale, quello ufficiale su YouTube di Red Bull Music, per vedere quello che vi siete persi a Club To Club o quello che non è mai andato in scena all’Home Festival di Venezia; fermo restando che il buon Richard comunque tende sempre a fare delle modifiche ai propri set, quindi non capita praticamente mai di sentire per due volte la stessa cosa.
Al di là di questo, il punto è e sarà per molti: ok, quindi Aphex Twin si è “venduto”? Com’è ‘sta storia? Considerando la cifra mostruosa che le sue esibizioni “semplici” hanno raggiunto come cachet, facile immaginare che con un marchio di mezzo la cifra in questione sia ancora più alta (o raddoppiata, o chissà), perché si sa, apparentarsi così tanto ad un brand è sempre un po’ perdere la verginità. Poi ovvio, Red Bull ha dimostrato in venti e passa anni di Academy di avere davvero a cuore un certo tipo di profilo “alto” per quanto riguarda la musica e la cultura elettronica, quindi è giusto avere un occhio di riguardo. Ma il riguardo, di questi tempi, costa. Tanto. Sempre.
Ad ogni modo, stando comodamente a casa potremo goderci un set al londinese Printworks che, nella prevendita reale, è andato sold out in dieci minuti. Dieci minuti. Quindi ecco, forse i soldi che chiede non sono così campati in aria…? Di sicuro, attorno a lui continua ad esserci un interesse e un’attesa che sa di messianico. Almeno in certe occasioni.