Se cerchi la location dell’Apolide Festival 2016 su un qualunque motore di ricerca ti ritroverai con Google Maps aperto ed un punto rosso perso in una distesa di verde.
L’area naturalistica di Vialfrè (To) ospiterà la tredicesima edizione di un appuntamento fisso dell’estate canavese, uno di quelli che aspetti tutto l’anno così da poterti definitivamente alienare in una quattro giorni di pura musica. Il festival che si terrà dal 28 al 31 luglio prevede un’area per ogni genere così da accompagnare il pubblico in un percorso sensoriale quasi sinestetico e completo. Vedremo l’elettronica in tutte le sue più complesse sfumature protagonista del Soundwood stage dove si esibiranno artisti della scena elettronica nazionale: Philippe Renard, Degio’s, Tom Is Yes & Under, EXIT, Diogenes, Sonambient, Fiodor, Gianni Coviello, Ai Lati, Riccardo Plan, Santhiago, Gue & Lo2, Luskaet, N.O.N., FM Harlock.
Un elenco di nomi sterile letto di corsa può anche fregare, ma soffermandosi sulla florida fauna di animali da musica del Soundwood attraversiamo le barriere di genere della club culture italiana: si passerà dalla techno alla drum and bass, dal future garage al glitch, dalla progressive house all’ambient. Insomma un caleudoscopio di suoni che spazia verso tonalità estreme.
La spinta principale di una line up di questo tipo segue tematicamente il filo conduttore dell’intero festival: non avere un punto fisso di riferimento ma spaziare e sperimentare giocando con le sonorità più disparate che non necessariamente contrastano fra loro, anzi si amalgamano creando un punto di equilibrio complesso. L’Apolide Festival non è solo un’esperienza collettiva da fare, ma in generale uno spunto per cominciare ad ascoltare musica con orecchio diverso.
In definitiva sì, la cosa sembra decisamente interessante.