Il ritorno di Argy in casa Memento, dopo aver remixato in modo eccellente “Tresca” dei Pastaboys poco più di un mese fa, è segnato da una collaborazione di quelle che scottano. Per la stesura di “Eternal Moment” il talento greco, infatti, si vede affiancare da un altro di quei “vagabondi” che ogniqualvolta rilascia un EP lo fa ricevendo consensi in lungo ed in largo, stiamo parlando di Alex Picone fresco fresco di remix (e che remix!) su Waldliebe Familien per “Neon” dei Vinyl Speed Adjust.
Conoscendo lo stile di entrambi e i successi riscossi dai loro dischi – basti pensare alle rispettive release su Ibadan, Poker Flat, Bosconi e MUS, per non parlare di Cadenza – non ci si poteva che attendere che un lavoro di questa caratura. Argyris ed Alex confezionano un EP, “Eternal Moment”, massiccio, ruvido, analogico ed essenziale, nonostante tra i diversi elementi che compongono la ritmica e le combinazioni synth-bassline-pad trasudino tutte le qualità nel missaggio che i due hanno sviluppato nel corso degli anni, release dopo release. Ciò che ai più potrà sembrare fin troppo semplice, specie se si tende l’orecchio alla ritmica dei due lavori, nasconde in realtà una precisione millimetrica: è qui la vera forza del loro sound, forza che si avverte e si trasmette direttamente sul dancefloor.
La quindicesima release del catalogo Memento è costituita da due tracce. Oltre alla titletrack, che dopo un intro ipnotico sprigiona tutta la sua acidità/cattiveria a sua volta alternata ad altri “momenti di quiete” che fanno del disco un autentico sali-e-scendi, la perla vera e propria dell’EP è “This Is How It Goes”. Nonostante si tratti di un disco dagli inconfondibili “connotati house”, “This Is How It Goes” sprigiona un’energia incredibile paragonabile al sound, tipicamente partenopeo, che ha reso celebre Danilo Vigorito. Magari il paragone potrà sembrarvi azzardato, ma quando ascolto questo disco non posso che pensare ad una centrifuga. Maneggiatela con cura.