Chissà se Jean-Michel Jarre, mentre componeva “Oxygène”, “Equinoxe”, “Révolutions” o qualcun altro dei suoi capolavori, aveva idea che un paio di decadi più tardi sarebbero tornati prepotentemente ad ispirare ben più di una generazione di musicisti elettronici. Di tanto in tanto, tra le influenze più o meno indirette, spunta anche qualche remake vero e proprio, e nonostante di norma non vediamo esattamente di buon occhio questo genere di cose, può capitare di trovare qualcosa di buono. É il caso di questa cover di “Revolution Industrielle”, reinterpretata in chiave progressive dal finlandese Orkidea, che ne estrapola le linee melodiche e ci costruisce attorno un impianto di groove morbidi, atmosfere sognanti e a tratti surreali, con non pochi richiami al passato, in particolare sul piano del sound design. Un lavoro che non dissacra eccessivamente lo spirito della creazione originale, riuscendo laddove molti coveristi (e non solo di JMJ), hanno fallito.
Jacopo Rossi
Diplomato al liceo classico e al Sae Instutute Milano, attualmente studente di Economia, ascolto musica elettronica più o meno da quando ho iniziato a camminare, e quando ho tempo provo anche a produrla. Nutro una curiosità viscerale nei confronti della club culture e di tutto quello che ci ruota intorno. Scrivere mi aiuta a mettere ordine tra i pensieri.
Share This
Previous Article