La line up era già di quelle belle accattivanti: se già l’anno scorso Astro Festival ci aveva reso felici radunando nella stessa sera Populous, Junior Boys, Floating Points, Caribou e Four Tet (tutti live tranne il primo e l’ultimo), e i sorrisi per chi c’era erano stati non solo nostri ma un po’ di tutti, quest’anno trasferendosi da Ferrara a Milano il livello qualitativo, già col primo annuncio, era rimasto intatto: Moderat, Gold Panda, Clap! Clap! e Lory D, tutti live, creando tra l’altro un “discorso” stilistico molto interessante mettendoli uno a fianco all’altro.
Non è finita, però. Ora davvero quello che appare davanti è un viaggio a trecentosessanta gradi, tanto vario quanto coerente. Mancava la componente più strettamente (ed elegantemente) house? Ecco il campionissimo ed affidabilissimo Dixon. Mancava il fantasismo senza tempo, filologico ma al tempo stesso iper-creativo? Voilà Daniele Baldelli, che non è solo Storia con la “s” maiuscola ma ancora oggi è un dj coi controattributi. Mancava l’evoluzione “giovane” dei dancefloor contemporanei? Arriva Dukwa, uno dei migliori talenti di casa nostra (recentemente approdato su Numbers, hai detto nulla). Mancava chi era in grado di fare un warm up stiloso, mettendo magari insieme jazz raffinato e cassa in quattro? Lo slot è nelle saldissime mani di Abstract, uno degli storici resident (e gestori) del Dude Club milanese.
Ora insomma veramente c’è tutto. Siateci anche voi. E magari andate di prevendita, perché è vero che il Magnolia in versione estiva è molto capiente ma è altrettanto vero che finora i feedback sono tutti molto, molto positivi. Per più info, basta andare qui. E intanto segnatevi sul calendario il 24 giugno 2017.