Damir Ivic
1137 Articles20 Comments

Scrive di musica a trecentosessanta gradi (con predilezione per l’elettronica). Storica firma del Mucchio. Punto di riferimento negli anni per Red Bull Music Academy in Italia. Autore di libri editi per Arcana. Collaboratore di vari festival. Occasionalmente copywriter. Oggi, tra le varie cose, stretto collaboratore di Rolling Stone e TRX Radio. Inspiegabilmente tifoso dell’Hellas Verona.

Cosa significa fare musica da club (coi club chiusi)

Lo Zeitgeist esiste. Nella musica elettronica odierna forse ancora di più che nelle altre musiche: sensibile com’è ad un feedback immediato – quando lo si poteva avere – molto specifico, ovvero quello dei dancefloor e della gente che esce di…

La club culture ha maledettamente bisogno di persone come Martyn

“Per sempre”. Ora, andiamo con ordine: Martyn è prima di tutto un dj/producer di classe enorme. Attivo ormai da oltre quindici anni, si è fatto conoscere prima di tutto come un rappresentata della scena dubstep più “avanzata” ed astratta ma…

Non tutti i dischi che escono sono capolavori

A volerla prendere sul ridere – e uno dei migliori giornalisti musicali italiani già l’ha acutamente fatto, sul suo profilo Facebook – si potrebbe dire che Clark non ha avuto l’idea più astuta del mondo a uscire con un suo…

(Meravigliosa) club culture da sfigati

E’ stato un po’ l’argomento-cardine del weekend, nelle bolle social di un po’ di appassionati di musica: il disco di Floating Points e Pharoah Sanders è un capolavoro o fuffa? Al di là di come la si veda – qua…

“Promises”, cura per l’anima: un capolavoro

Allora, la questione è semplice. Se “Promises” non vi commuove, non vi porta cioè quasi alle lacrime (o oltre), semplicemente vuol dire una cosa: non lo stato ascoltando nel modo giusto. Davvero. Oppure, altra ipotesi, può anche essere che la…

Younger Than Me: “Sicuramente non siamo fan della minimal…”

Era da tempo che Younger Than Me alias Francesco Mingrino e Marcello Carozzi, erano nella nostra “lista dei desideri”: non perché loro si facessero pregare o fossero sfuggenti, ma semplicemente ci sembrava uno dei progetti italiani più interessanti e con…

Lo Splendore del Cosmo in una Foresta di Ascoli (vs. le regine della techno)

Le liturgie del pop possono essere divertenti – non c’è nulla di male ad abbandonarcisi, a giocarci, a lavorarci. Ma bisogna avere il coraggio di sapersene staccare, quando senti l’esigenza di farlo. Vale lo stesso anche per tutto ciò che…

Due anni dopo, DayKoda è ancora una promessa su cui puntare?

Ci eravamo esposti parecchio, poco meno di due anni fa: DayKoda è il Flying Lotus italiano. Ricordate? Ma non era solo il gusto del paradosso, o un artificio retorico grossolano per fare un discorso sottile (come nel caso leggendario di…

C’è vita (migliore?) dopo i Noisia – ed oltre la “retromania”

Chi vi scrive non è mai stato un grande amante dei Noisia: sì, ok, rispetto, per carità!, comunque hanno traghettato la drum’n’bass nella contemporaneità e/o nel mercato e l’hanno fatto in maniera più che dignitosa (molto più dignitosa di quanto…

Bebo, Lo Stato Sociale, l'”opinionismo da bar”, e l’obbligo di essere coraggiosi

Lo Stato Sociale? Che due palle, che scarsi, che “band da liceo“: giudizi così se ne sono sentiti, se ne sentono e ancora si sentiranno parlando della band bolognese, come no. Ehi: anche chi vi scrive c’è caduto, e magari…