Ormai nell’ambito dei club siamo sempre più spesso costretti a sostituire “in consolle” con “sul palco”: da anni band e collaborazioni stanno conquistando il panorama dance; da chi sceglie di far accompagnare i suoni dei circuiti stampati da quelli di…
SubBerlin – The Story of Tresor
Una città. Un passato buio. Un muro che ha lasciato un segno indelebile nell’animo della storia. Un coacervo di emozioni, ricordi, paure, sogni, rovine, odio, anarchia e scheletri industriali. Un agglomerato urbano riunificato nello spazio, ma che ancora viveva la…
Eats Everything: i sandwich di Bristol fanno ballare!
“Salve! Vorrei ordinare un doppio house-cheeseburger con una fetta di Detroit techno, un po’ di basso jungle, sexy-synth e una spolverata di minimal sound per favore?! Ah, dimenticavo: aggiunga anche una bustina di salsa rave per favore!”. Voi riderete, ma…
The Chemical Brothers “Don’t Think”: movie review.
Quando si aspetta da molto un evento, quando stai dietro a tutti i rumors che circolano in rete, quando cerchi ovunque informazioni su uno dei lavori più attesi del 2012, il rischio e la paura che le tue aspettative vengano…
Ben Westbeech: il fascino della semplicità.
Quando mi sono trovato per le mani “Welcome To The Best Years Of Your Life”, primo album di Westbeech, ci ho messo un po’ prima di arrivare alla quarta traccia: “So Good Today” e “Get Silly” erano costantemente in repeat.…
Davide Squillace @ Hund: interview and video recap.
I ragazzi di HUND, dopo aver incontrato Paul Ritch, hanno fatto accomodare in consolle, il 16 dicembre passato, il connazionale Davide Squillace. Il ragazzo non ha dato un attimo di tregua al dancefloor, neanche un secondo per respirare; questo ci…
Benny Benassi: quei suoni indimenticabili.
Ci sono dei suoni che ci rimarranno nel DNA per sempre. Sono quei suoni che appena sentiamo ci fanno pensare immediatamente a qualcosa di preciso. E questa è una cosa che con il tempo sta cessando di caratterizzare gli artisti:…
Frank Sent Us: la rivolta dei fotogrammi genera beats.
Sapevate che in Pulp Fiction, durante la scena del primo massacro, Jules Winnfield (Samuel L. Jackson), facendo quell’assurdo discorso al ragazzo seduto sulla sedia ha in realtà cantato un pezzo fatto di synth e distorsioni? Beh, non è che l’abbia…