Il secondo mese di programmazione musicale del Bahn Der Beats presenta ai clubbers di Firenze personalità interessanti e nomi nuovi nel panorama musicale italiano, con l’obbiettivo di proporre importanti scambi musicali e di valorizzare il fervente vivaio toscano.
Si comincia il 9 novembre con Alan Abrahams aka Portable/Bodycode, il vagabondo produttore di origini sudamericane di Spectral Sound e Perlon, l’etichetta berlinese di Markus Nikolai e Zip. Portable, è un progetto sperimentale con sonorità indigene; Bodycode, un progetto più rivolto al dancefloor su cassa techno-funk, melodie inebrianti e vocals suadenti. Apre Herva, il nome più interessante tra i talenti italiani, dopo il successo del suo album “Meanwhile in Madland”.
Il 16 novembre puntine sui dischi di Dan Andrei, artista rumeno della scuderia [a:rpia:r], la stessa di Raresh e Radhoo, con la quale il Bahn Der Beats collabora già da tempo, grazie all’amicizia con Praslea. La sua musica è una techno splendida e sognante, i suoi set hanno raggiunto record di download su internet da quando ha aperto il b2b tra Villalobos e Luciano al 7festival.
Il 23 novembre il debutto al Bahn Der Beats di un talento italiano in ascesa: Lorenzo Loto, fratello di Silvie, che si è distinto in questi ultimi anni per la sua tech-house con eleganti richiami jazz e swing. Grazie al suo debutto in consolle al Tenax ad appena 18 anni ed alle interessanti produzioni degli ultimi anni su “250 Rec” e “CatWash Hors”, raccoglie infiniti feedback positivi che gli fanno conquistare il Muv Festival. Ad affiancarlo l’altrettanto giovane talento Lorenzo Ballerini, resident dj del progetto dal 2010, e lo scoppiettante Dunk, novità del vivaio techno italiano.
Il 30 novembre mattatore assoluto sarà Teo Naddi che, in esclusiva per il Bahn, si esibirà in “4 hours set”. Il dj fiorentino è stato protagonista nel marzo 2012 una lunga tournee in Chile che gli ha permesso di suonare davanti a migliaia di persone in importanti club e festival di settore. Devoto alla musica nella sua totalità, i set di Teo fondono suoni che, pur ricordando stili anche molto lontani e diversi tra loro, si mescolano in modo dinamico e coerente, creando ogni volta un’atmosfera unica.