Mai come in questa undicesima edizione il termine festival risulta riduttivo per descrivere quello che è in realtà il Barezzi. Parafrasando quella che si terrà a Milano dal 20 al 26 novembre potremmo definirla quasi una Parma Music Week. Edizione dopo edizione il cartellone si arricchisce e, senza paura di frontiere, limiti o barriere, il viaggio del Barezzi tra i mille generi musicali e le altrettante sfumature prosegue a gonfie vele. Questa undicesima edizione vedrà esibirsi artisti, emergenti e non, spaziando tra soul, jazz, pop, elettronica, classica, world, rock e trip hop. Prima di parlarvi dei vari headliners lasciateci sottolineare una comodissima novità: da quest’anno il Barezzi avrà il suo quartier generale, nella chiesa sconsacrata del Borgo delle Colonne sarà infatti possibile ricevere informazioni, acquistare biglietti e partecipare ai talk curati dal giornalista Fabio De Luca.
Dopo questa doverosa introduzione è arrivato il momento della musica. Iniziamo un rapido excursus per illustrarvi il programma del festival che inaugurerà con la performance degli Yellowjackets (jazz-fusion), per proseguire con il duo Grandbrothers (solo piano) nella loro unica data italiana. Mercoledì si esibiranno il cubano Gonzalo Rubalcaba (piano solo) e l’italianissimo Colombre ultima rivelazione della sempre più satura scena indie italiana. Maria Gadù con la sua hit “Shimbalaiê“ e la band italo-brasiliana Selton saranno i due act del giovedì mentre, venerdì, ci sarà una delle performance più attese di questa edizione, il londinese Michael Kiwanuka si esibirà al Teatro Regio di Parma quasi a voler creare un ponte immaginario con la magistrale performance di Benjamin Clementine della scorsa edizione. Wim Mertens e la Filarmonica Arturo Toscanini seguiti dai Ninos du Brasil e Nightmares on Wax, questa la line up del sabato che in realtà racchiude a pieno lo spirito “avventuriero e sfacciato” del Barezzi. Lo chansonnier di fama internazionale Giorgio Conte, fratello di Paolo, avrà l’onore di chiudere questa edizione del Barezzi presentando dal vivo il suo nuovo album “Sconfinando”.
A questi vanno aggiunti una serie di artisti chiamati ad esibirsi negli eventi collaterali Barezzi Off e Strade by Tanqueray, vi rimandiamo a questo link per il programma completo. Capite adesso perché il termine festival è insufficiente a descrivere la quantità e la qualità delle performance che il Barezzi ospiterà in questa edizione. Ancora una volta la musica diventa opportunità per la collettività e per il territorio grazie al suo indotto e grazie alla visibilità mediatica che hanno eventi cosi ben organizzati e strutturati, Parma ringrazia.