…e infine eccolo, il tanto atteso ritorno di Aphex Twin. Quello che si doveva vedere su Adult Swin, ma alla fine il video è risultato un potenziale pericolo per le persone soggette ad epilessia quindi nulla, è stato rimosso dalla programmazione televisiva. Ma on line lo si può trovare. Voilà, salvo burle ed inganni, dovrebbe essere questo:
Prime impressioni a caldo: può piacere di più, può piacere di meno, ma comunque è un ritorno significativo, come invece non lo era stato nulla estratto da “Syro” (che, per quanto ci riguarda, continua a sembrarci un lavoro che furbescamente rimetteva in circolo materiale d’archivio spacciandolo per nuovo di zecca… o era comunque un display di ispirazione in stasi). Il suono e il lavoro su di esso va nella direzione della tridimensionalità, dell’esplorazione obliqua degli spazi: la vera e propria frontiera da esplorare, dopo che stilisticamente e a livello di ingegneria del suono in sé (Ricardo, anyone?) si è andati veramente ovunque. Un po’ anche la direzione che già aveva intrapreso Aphex nei suoi anni più prolifici e gloriosi.
Qua si riprende, con una traccia che non ha forse “ganci” epici e che resteranno nella storia della musica – come invece altre sue in passato – ma che di sicuro è attuale, “fuori dal coro”, personale nel modo in cui suona e in cui è sviluppata. Basta questo per giustificare tutta l’attesa, l’ansia, la fandom? Pare di sì, visto che da almeno mezz’ora il link ufficiale per il preorder dà il server giù (come quello di Bleep), o l’indirizzo sbagliato o non raggiungibile.
Ma in realtà, per i più maniacali, sappiate che comunque questo è materiale che circolava da almeno un anno e mezzo, se non di più, riaffiorando nei suoi live. Ad esempio qui.