Oggi è una giornata importante per Berlino e per la sua scena legata alla club culture. In questo momento, oltre 70.000 persone sono in strada non solo e non tanto per ballare, quanto per inscenare una gigantesca contro-manifestezione. Oggi, infatti, era previsto un corteo promosso dal movimento di destra (meglio dire estrema destra?) Pegida, acronimo che sta per Patrioti Europei contro l’Islamizzazione dell’Occidente, e dal partito dell’AfD, Alternativ für Deutschland.
“La club culture di Berlino è l’esatto contrario di quello che è l’estrema destra. Ed è esattamente quello che lei odia. Noi siamo progressisti, anti-omofobi, femministi, antirazzisti, inclusivi colorati e portiamo unicorni. Sui nostri dancefloor, persone di diversi background, desideri, identità e gusti si uniscono. All’opposto, l’AfD e Pegida portano avanti una visione della società repressiva, omofoba, antifemminista e razzista. I loro obiettivi sono l’affiliazione per etnie, la ricostituzione di stati omogenei dal punto di vista etnico e la stigmatizzazione di tutto ciò a cui loro non vogliono appartenere. […] Noi non possimo accettare una cosa del genere. Il nostro party manderà all’aria il loro corteo. Invitiamo la scena del clubbing del berlinese a questo grande afterhour – spazziamo via la marcia dell’AfD”: questo il messaggio che appare nel manifesto programmatico di AfD wegbassen – Reclaim Club Culture against Nazis, l’evento su Facebook attorno a cui si è radunata la contro-manifestazione.
Non possiamo che unirci. Al di là di ogni pensiero e schieramento che uno può scegliersi liberamente, abbiamo già avuto modo di dire parlando del caso Bassiani che certe posizioni politiche sono semplicemente al di fuori del perimetro di ciò che è club culture, di ciò che apprezzare certe musiche e certe pratiche di divertimento comporta.
Un’unica cosa stona, è per lo meno è strana. Nel lunghissimo elenco di adesioni a Reclaim club culture against Nazis, mancano almeno per ora proprio le due realtà più conosciute dai turisti-del-clubbing, ovvero Berghain e Watergate. Per il resto, a livello di club e serate ci sono praticamente tutti, dall’://About Blank e Arena a Tresor e Wilde Renate, giusto per citare due estremi della sconfinata lista alfabetica. Ed è bello vedere in prima linea anche la Clubcommission Berlin, l’organismo più “ufficiale” che cura la dialettica tra la scena dei club e le istituzioni.
Fossimo a Berlino, saremmo per strada anche noi.