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[tab title=”Italiano”]La neonata Nein Records si pone di prepotenza tra le migliori etichette dell’anno, grazie ad un roster capiente e di qualità e grazie ad una precisa strategia sonora, ovvero rappresentare quel suono indipendente che negli ultimi anni sta tornando di moda. Un suono che potremmo definire come dark, cosmic disco e che vede nei nostri Baldelli e Rocca i nomi di punta. Abbiamo intervistato la mente dietro al progetto, Tronik Youth, al secolo Neil Parnell, con il quale abbiamo chiacchierato del suo passato in qualità di remixer e del nuvo album in uscita dal romantico titolo “Youth is Wasted on the Young”.
Il suono della Label è piuttosto oscuro e sicuramente originale, è una strategia di marketing o è il suono che vi piace?
Be’, l’etichetta cerca di riportare in auge un certo suono del passato mischiandolo con il suono del futuro… abbiamo avuto troppa techno, trance e minimal deep house per anni nei club, è tempo di cambiare verso una nuova direzione in ambito dance.
Dunque, qual è l’idea che sta alla base della Nein Records? Avevate un’idea in partenza o vi è venuta strada facendo?
Esiste una scena underground che la Nein Records vuole rappresentare, proveniente da zone differenti, da aere meno consolidate, posti come il Messico, la Spagna, la Francia o Israele per esempio… la Nein vuole essere un punto di incontro per queste scene indipendenti.
Gli artisti della tua etichetta sono nomi famosi come Rocca e Baldelli, Rodion, Duncan Gray o Heretic, come sei entrato in contatto con questi artisti? Sono tuoi amici? Come scegli gli artisti che vuoi rappresentare?
Alcuni artisti del roster sono amici, altri sono famosi, altri ancora in ascesa ed altri completamente sconosciuti… lavoro nel circuito della musica indipendente da parecchi anni, ed ovviamente mi sono fatto parecchi amici nel giro, ho alcune conoscenze all’interno del mercato e del business. La Nein comunque vuole puntare sul far crescere nomi nuovi e freschi; in quanto artista voglio assicurarmi che ogni musicista che mettiamo sotto contratto sia felice di essere rappresentato da noi.
Hai un passato da remixer di tutto rispetto, si contano almeno settantacinque remix a tuo nome. Quali sono i tuoi preferiti e perché?
I miei preferiti sono quello di “Standing in the Way of Control” dei The Gossip perché è uno dei primi che ho realizzato, e sicuramente il “Kachiri Remix” di Daniele Baldelli e DJ Rocca… è sempre un piacere lavorare con i propri idoli!
Questa esperienza musicale che hai accumulato deve averti aperto le porte del mondo della discografia, quando hai deciso di voler fondare un’etichetta?
Ho sempre amato fare il DJ perché c’è così tanta buona musica in giro… abbiamo deciso di lanciare la Nein Records per offrire una piattaforma su cui pubblicare la migliore musica indipendente mondiale accompagnata dai migliori remix e da una grafica patinata.
Esistono etichette discografiche che ti hanno ispirato?
Be’, la “Factory” sicuramente, poi la “Output” di Travor Jackson ed in generale sono stato ispirato da tutte quelle etichette che amano la buona musica e la grafica curata. Francamente, mi vedo più come europeo che come inglese… tanto che il nome dell’etichetta è tedesco!
Parliamo ora del tuo nuovo disco “Youth is Wasted on the Young”. Come mai questo titolo ironico ed ossimorico? Come mai il nome “Tronik Youth”? Ci vediamo dei riferimenti ad un futuro digitale, ad un mondo neuromantico…
Ho sempre amato la letteratura e sono un enorme fan di Oscar Wilde… e questo enunciato mi sembrava perfetto come titolo di un album, anche per la sua ambivalenza… come un vampiro che si sbronza di sangue giovane… Il nome “Tronik Youth” nasce dall’unione di due termini: “Sonic Youth” e “Tron”.
I nomi delle canzoni del tuo disco, sono molto affascinanti: hanno un ché di sciamanico, un ché di esotico, puoi dirci di più a riguardo? Siamo di fronte ad un concept album?
Mi piace giocare con le parole, e come i titoli delle canzoni ti portano a cercare un significato nascosto che a volte esiste a volte non esiste… a volte serve solo a creare un’atmosfera. Il concetto dietro il disco sta nell’unire il passato con il futuro: viviamo in un mondo rovinato dalle religioni, che però dovrebbero esaltare la vita e la pace… mi piace questa contraddizione in termini.
Come descriveresti il suono del disco? Ti piace l’etichetta ‘dark electro’?
Il disco contiene differenti suoni: analogici, oscuri e un pizzico di kosmiche tedesca se vuoi, perché sono un grande fan del kraut rock… la cosa migliore del suono della Nein è che siamo difficili da etichettare, non è pura electro, non è pura techno, per cui non mi piace molto l’etichetta che ci hai dato tu. In Inghilterra, se vuoi un nome, la chiamiamo chug o dark chug, o più banalmente, dark disco…
Mi ha particolarmente colpito il tema mitologico dell’uovo primordiale che possiamo vedere nella copertina del tuo disco: il modo in cui è proposto ha un ché di futuristico, ma il suo significato è vecchio come il mondo, come mai questa scelta?
Si lega ancora una volta al film “Tron”, alla vecchia programmazione in DOS, alla nascita e persino allo spreco dell’uovo in sé e per sé… come se una nuova vita nascesse dallo spreco di vecchi elementi.
Nel disco ospiti un membro dei Factory Floor, come è nata questa collaborazione?
Li ho visti dal vivo un paio di volte prima che diventassero famosi e sono stato subito colpito dal batterista, Gabe Gurnsey, il quale ha successivamente curato un remix per gli artisti della Nain i Two Mamarrachos. Volevo che nel disco ci fossero delle parti suonate di batteria, così gliel’ho chiesto. Entrambi amiamo molto i New Order, quel particolare suono… Gabe è un gran tipo, ho parecchie altre tracce registrare con lui che tengo per il futuro.[/tab]
[tab title=”English”]The new up and coming uk label Nein Records can easily be considered one of the best of 2015. Thanks to a smart strategy and high quality roster, a precise direction in terms of future sound, the label is making a name in the busy music industry. The sound of the label covers electronic, chug, techno and cosmic disco, and it hosts, besides new and underground artists from all over the world, our home grown talent the famous Baldelli and Rocca. We met one of the two minds behind the Nein project, Neil Parnell, aka Tronik Youth, with a view to discuss his career as A& R, DJ, remixer and his forthcoming and much anticipated new album “Youth is Wasted on the Young”
Let’s start with some questions about the Nein Records. The sound of the label is quite obscure, is there a strategy behind this sound, or it is just the sound you like?
Well the record label draws on the music of the past to make a new sound…. We have had techno/trance/minimal deep house for many years now in clubs …it’s time to move on to a new style for dance music.
What is the purpose of the label? Did you have a background idea of how to sound, or you tried to find a sound while you were building up your label?
There is a new underground scene in dance music that Nein wanted to represent, plus we also wanted to draw on classic sounds…. The sound of a new scene is already out there… from Mexico, Spain, France and Israel…
The artists of the labels are well established names within the music industries (Rocca & Baldelli, Rodion, Duncan Gray, Heretic and more), how did you get in contact with these artists? Were them already friends of yours? How do you choose the artists of your label?
Some of these artists on the roster are already friends, some are up and coming new artists, others are unknown. I have been on the dance music scene for a longtime now… running other record labels etc, so I have a good network of contacts to speak to, as the label grows it becomes easier to connect with people. Nein’s reputation for new and exciting projects is every growing and done well. As an artist myself I want to make sure that the people we sign are happy and get the best opportunity for their music and art through us.
You have a massive background as a music producer, with many remixes on your side. Would you list us your favourite remixes and tell us why?
My favourites are “The Gossip – Standing in the Way of Control” which is one of my first remixes, and the “Daniele Baldelli & DJ Rocca Kachiri Remix”…it’s a great opportunity to work with my heroes!
This music productions you have done, must have given you a huge experience, how did you realize you wanted to open up a music label?
I love to DJ and there is so much good music about…. We decided to launch Nein Records label as a platform for releasing the best underground music but done with the best remixes and interesting graphics.
Are there any particular influences in terms of labels?
“Factory” of course and Trevor Jackson’s “Output”…. Record labels that are inspired about the love of music, the artists and special graphics… I see myself as European first… Nein is International… and we have a German name ha ha so not that British.
Let’s move to your new record: “Youth is Wasted on the Young”. Why this ironic, oxymoron title? And can you tell us more about your nick name Tronik Youth? I can see references to a digital, Neuromantic world, are these references correct?
I love literature and i’m a massive fan of Oscar Wilde…and this seemed a perfect fit for a title, plus it has a double meaning… like a vampire getting wasted on the blood of young people… my name Tronik Youth was influenced by my love of “Sonic Youth” and the film “Tron”.
The titles of the songs are very fascinating, they carry a semantic content related to the travel or a shamanistic vision of the religion, can you tell us more? Is there a concept behind the record?
I love word play and how titles make you look for deeper meaning in the music… sometimes it’s there… sometimes it’s just to create an atmosphere… the concept of the album is blending the past to the future, we live in a world torn apart by religions supposed to all be about life and peace and this contradiction fascinates me.
How would you describe the sound of your record? Do you like the phrase ‘dark electro’?
The record has many sounds, analogue, dark feel and a light kosmiche vibe too, but i’m not a fan of genres… the great thing about the sound of Nein is we are hard to define… it’s not pure techno or electro… so not a fan of dark electro… in the UK our sound is called chug or drug chug or dark disco if anything…
I like the mythological motif of the cosmic egg in the cover of your record: the way it is made is futuristic, but the meaning is as old as the world, why this choice?
It harks back to Tron… old computer DOS programming… rebirth and even the waste of the egg… the new life speaks of the youth wasted elements.
In the record, you’re hosting a member from the Factory Floor, how has this collaboration grown?
I saw them live early a few times and I really loved the live drum element, Gabe Gurnsey did the remix for Nein for Two Mamarrachos, and then I wanted some live drums on the album…so I just asked… we both love New Order and that vibe… He is a great guy. I have more tracks with him in the future too.[/tab]
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