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[tab title=”Italiano”]Quest’anno Dirt Crew festeggia la prima release a tre cifre con una compilation intitolata Deep Love 100. Label tedesca, patria di artisti del calibro di Detroit Swindle, Nachtraker, Tigerskin, Felix Leifur, superato questo importante traguardo consolida ulteriormente la propria posizione di riferimento nel panorama della musica elettronica grazie anche all’esperienza maturata lungo un cammino iniziato dodici anni fa e ancora oggi teso all’eccellenza. Attraverso le undici tracce selezionate Dirt Crew traccia le linee del passato e del prossimo futuro, raccogliendo sapientemente pezzi da novanta e giovani talenti in un sapiente mix dove la parola d’ordine è house music. Peter Geyselaers fondatore e A&R si racconta e ci racconta senza mezzi termini la storia del suo successo.
Dodici anni, cento release, come è iniziato questo lungo cammino e qual era l’idea originale? È ancora la stessa?
Dirt Crew Recordings è nata nel 2004 mentre ero nel duo “Dirt Crew” insieme a James Flavour; prima di iniziare a lavorare per MFB di Colonia e Mood Music di Berlino l’idea originale era pubblicare la nostra musica e quella dei nostri amici. Nel corso degli anni è cambiata un po’, siamo cresciuti e abbiamo un bel gruppo di artisti che continua a lavorare con noi come Nachtraker, Ponty Mython, Tigerskin e Brame & Hamo. L’idea principale oggi è presentare la nostra visione sulla musica House e scoprire nuovi talenti come abbiamo fatto recentemente con Felix Leigur e Jun Kamoda.
Come si è evoluto il vostro lavoro nel corso degli anni? Cosa è cambiato, cosa no?
È difficile ricordare tutto quello che è successo in dodici anni, penso che il più grande cambiamento riguardi il fatto che ora sono completamente concentrato nel pubblicare nuovi artisti e non produco più musica. Quattro o cinque anni fa abbiamo interrotto il progetto Dirt Crew e deciso di continuare solo con la label, è stato un grande cambiamento e penso sia servito per farla diventare ancora più forte.
Quali sono le maggiori sfide da affrontare quando si ha una casa discografica in un mondo in continua evoluzione come quello odierno?
Credo che una delle sfide più grandi sia mantenere altissima la qualità della musica pubblicata. Ci sono troppe persone che aprono label senza curare mastering, copertine e ovviamente stampare vinili di qualità. Credo che aprire un’etichetta digitale oggi sia abbastanza inutile, o fai bene o lasci perdere. Ci sono moltissime realtà che sono meglio di te, quindi come minimo devi essere bravo come loro.
Quali sono stati i momenti più importanti di Dirt Crew Recordings?
Molto semplicemente credo di poter dire che il momento più importante è stato quando ho ricevuto il primo demo di Detroit Swindle; è stata un’occasione incredibile per la label e ovviamente anche per loro. Fare successo come hanno fatto loro oggi è difficile e mi rende fiero di lavorarci insieme fin dall’inizio.
La centesima release è una raccolta di artisti come Detroit Swindle, Nachtraker, M.ono & Luvless, Felix Leifur, Ponty Mython e altri, come avete scelto le tracce e qual è l’idea alla base?
L’idea è fare una selezione di tracce esclusive di resident e nuove proposte. Faccio una sola compilation all’anno e voglio che sia speciale. Molti fanno compilation di vecchi titoli ed è una cosa poco stimolante e che mi infastidisce molto! Le tracce nelle nostre compilation sono scelte con molta cura durante il corso dell’anno. Ricevo molte demo e scelgo i nuovi artisti con molta cura, devono avere un suono unico ed emergere dalla massa.
Fisico contro Digitale, come vedi il mercato nel prossimo futuro?
Penso che il mercato sia migliorato molto rispetto agli ultimi anni quando era solo digitale e il vinile era quasi scomparso. Oggi puoi vedere tanti giovani DJ che sono tornati al vinile e grazie a Dio anche tanti club che hanno di nuovo i giradischi in console. L’epoca del CDJ e dei laptop è finita! Dal punto di vista del business è bello vedere che lo streaming sta decollando e che le vendite dei dischi stiano salendo perché penso che streaming e vinile stiano molto bene insieme. Anche i download vanno ancora bene, senza sarebbe difficile portare avanti la label perché è difficile guadagnare solo con la vendita di vinile.
Sei un ragazzo olandese che da vent’anni vive a Berlino, musicalmente parlando hai trovato qualche punto in comune le due nazioni?
A dir il vero ho vissuto quattro anni a Colonia e undici a Berlino, quindi sono quindici in totale. Quando ho lasciato l’Olanda non c’era più una scena interessante, gli anni migliori dell’House e della Techno erano passati e città come Colonia e Berlino stavano esplodendo. Oggi la scena in Olanda è tornata molto forte e sto pubblicando molti giovani artisti che vengono da lì, come 25 Places, Ben La Desh, Nachtbraker e ovviamente Detroit Swindle.
Raccontaci qualche fatto curioso su Dirt Crew Recordings.
Non saprei davvero cosa dire.
Cosa significa selezionare gli artisti oggi? Qual è il tuo metro di misura quando valuti una nuova proposta?
Come ho già detto, cercare materiale originale è la parte più difficile; voglio dire, tutti oggi possono fare musica ma pochi fanno qualcosa che sia davvero speciale. Ricevo centinaia di demo, ogni anno pubblico 2-3 artisti e continuo a lavorare con ancora meno. La musica dev’essere davvero bella e unica. Ho prodotto musica per vent’anni e non spedirei mai un demo a qualcuno se non fossi sicuro al 100% che sia paragonabile a quella degli artisti che ammiro, quindi siate molto critici su quello che inviate.
Dopo questo grande traguardo quali sono i vostri progetti a breve e a lungo termine?
Nel breve periodo ho a calendario due EP di Nachtraker a ottobre e 25 Places in dicembre. Il prossimo anno usciranno anche Felix Leifur e Ponty Mython. Al momento è tutto quello a cui sto lavorando, cerco di rimanere sempre molto aperto a nuove possibilità. Nel lungo termine vorrei come minimo fare altre cento release.
Che consiglio vorresti dare a un produttore che vuole mettersi in contatto con la tua label?
Ho già risposto: non mandare mai un demo se non sei sicuro al 100% che arrivi al livello della musica che ti piace. Ascolta attentamente come producono i loro brani e cerca di arrivare a quella qualità perché dal punto di vista tecnico deve avere la miglior qualità possibile; il gusto musicale ovviamente è molto personale, ricevo musica che suona in modo impeccabile ma non è di mio gusto. Credo che dovreste ascoltare le ultime release di Dirt Crew per capire cosa ci piace.
Grazie dell’intervista! Ricordatevi di fare un giro sul nostro negozio online dove potrete acquistare tutte le nostre release in vinile.[/tab]
[tab title=”English”]This year Dirt Crew celebrates the first three digits release with a compilation called Deep Love 100. German label home of the likes of Detroit Swindle, Nachtraker, Tigerskin, Felix Leifur along many others, after this important milestone further strengthens its reference position in electronic scene, also thanks to the experience it gained along a journey that began twelve years ago and still tended to excellence. Through the eleven selected tracks Dirt Crew trace the lines of the past and the near future, picking big names and young talents in a clever mix where the watchword is house music. Peter Geyselaers founder and A & R tells his story and tells us in no uncertain terms the story of his success.
12 years, 100 releases, how did you start this long lasting project and what was the original idea behind it? Is it still the same?
Dirt Crew Recordings started out in 2004 when I and James Flavour had our DJ/ producer project called Dirt Crew and the original idea was that we wanted to release more music by ourselves and friends, before we were releasing on MBF from Cologne and Mood Music from Berlin. Right now the idea behind the label changed a bit through all these years, we are more grown up now and we also have a great group of resident artist that keep releasing music on the label, like Nachtbraker, Ponty Mython, Tigerskin and Brame & Hamo. The main idea now is to present our vision of House Music and to discover new talent like just recently Felix Leifur and Jun Kamoda.
How has your work evolved during those years? What have been the biggest changes and what remained the same?
It’s quite hard to remember all that happened in 12 years’ time, I think the biggest change is that I fully concentrate now on releasing other artist’s music and not produce my own music anymore, 4-5 years ago we stopped the DJ project Dirt Crew and I continued with only the label. That was a big change and I think in these past years we did really well building an even stronger label.
What are the biggest challenges to face when you have a record label in a world that is constantly changing like the one we are living now?
I think one of the biggest challenges is to keep the music quality super high. There are just too many people starting labels and not taking care of good mastering, artwork and of course pressing high quality vinyl. I think to start a digital only label nowadays is quite useless, you should do it right or leave it. There are too many labels that are better than you, so you must at least be almost as good as they are.
What have been the key moments of Dirt Crew Recordings?
I think I can easily say that the biggest key moment was when I got the first ever demo from Detroit Swindle. That was a huge change for the label and of course for them too. To make it like they did is very hard nowadays and it still makes me really proud that I am still working with them very closely since the beginning.
Your 100th release is a collection of label’s artists such as Detroit Swindle, Nachtbraker, M.ono & Luvless, Felix Leifur, Ponty Mython and more, how did you choose the tracks and what is the idea behind it?
The idea behind these compilations is to do a collection of exclusive tracks from resident artists and new faces. I always do only 1 compilation per year and want to make that as special as possible. One thing that really annoys me is that a lot of labels keep on releasing compilations of back catalogues, that’s so uninspiring! The tracks on all of these compilations are very well chosen throughout the whole year actually. I get a lot of demos and really pick new artists very carefully. They should have a unique sound and stand out from the masses.
Physical vs Digital, how do you see the market in the next future?
I think the market got a lot better compared to a few years ago when it was only Digital and vinyl almost disappeared, nowadays you see more and more young DJ’s playing vinyl again and most clubs have turntables installed again, thank god! that CDJ, Laptop era is over! On the business side it is great to see that streaming is really picking up and the vinyl sales also increase. I think streaming and vinyl are a perfect fit. Also the downloads are still good, without them we could not run our label as you hardly make any money with vinyl sales.
You are a Dutch guy living in Berlin since 20 years, have you found some connection related to music between Germany and the Netherlands?
I actually lived 4 years in Cologne and since 11 years in Berlin so it’s 15 years in total. When I left Holland it wasn’t a good scene anymore, the good days of house/ techno in Holland was definitively over and especially Germany and cities like Cologne and Berlin were booming and much more interesting. Nowadays the scene in Holland is really good again and I also release a lot of young Dutch producers, like 25 Places, Ben La Desh, Nachtbraker and of course Detroit Swindle.
Tell us something not so know about Dirt Crew Recordings.
Not really sure what to say.
What does it mean to be an A&R nowadays? What is your yardstick when judging new potential signings?
Like I already said, trying to find original material is the hardest, I mean anyone can make music nowadays but only very few make something special that stands out. I get hundreds of demos and there are really only 2-3 people I sign per year and even fewer who I keep working with. The music should be very good and unique. I also produced music since 20 years now and I would never send someone a demo if I wasn’t 100% sure it is close to artist I admire, so be very critical about your own stuff.
Having reached such a big milestone what are your short term and long term goals now?
Short term I am already planning a lot of nice new EP’s by Nachtbraker in October and 25 Places in December. Next year Felix Leifur and Ponty Mython will also have new things out. That’s all I am doing right now as I tend to keep things open as much as possible. Long term I would say at least do another 100 releases.
What advice would you share with a producer that wants to reach your label?
I already gave the answer above: never send out a demo if you are not 100% sure that it comes close to music you love yourself, listen exactly how they produce their stuff and try to get to that level. At least the production side should be as good as it can be, musical taste is always very personal of course, I also get great music that sounds perfect but just is not my taste. I think you should also listen to the last few releases on Dirt Crew to get an idea on what we like. Thank you for the interview! Please also check out our shop where you can buy all releases on vinyl.[/tab]
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