Cinque anni di attività celebrati con una compilation in free download, “HOUND5TOOTH” di cui vi avevamo già parlato, sono stati un ottimo pretesto per incontrare gli A&R della label di casa Fabric e farci raccontare come sia condividere intenzioni e risultati con un colosso del clubbing mondiale. Dal #savefabric, hashtag nato dopo la chiusura forzata del club londinese (qui le nostre considerazioni a caldo) alla sempre viva competizione vinile vs digitale, qui il loro punto di vista.
Nascere come sub label Fabric è stato un plus o uno svantaggio? Il pubblico aveva grosse aspettative legati ai nomi che da sempre associamo al club londinese ma Houndstooth ha scelto una via completamente diversa. Avete avuto buoni feedback sin dall’inizio?
Houndstooth è sempre stata una label che ha seguito la propria strada, noi stessi non l’abbiamo mai considerata coma una sub label Fabric. Da sempre cerchiamo di rappresentare il dancefloor muovendoci al di là dei confini canonici, questo significa reinterpretare a nostro modo, liberamente, il carattere e il temperamento del club. La scelta di affidare questo lavoro ad artisti nuovi o esordienti è stata la nostra strategia sin dall’inizio.
Com’è stato lavorare con produttori giovani o esordienti che non conoscono le regole del music business come tempistiche, promozione o cose del genere? Date loro consigli o preferite lasciarli liberi di esprimersi senza intervenire?
Diamo indicazioni dove possiamo, ma in generale permettiamo loro di andare avanti con quello che riteniamo più importante, produrre musica di qualità da condividere con il mondo.
Call Super e Special Request sono due dei vostri talenti di punta approdati nella serie di compilation targate Fabric. Vi sentite soddisfatti ad essere rappresentati da artisti simili e dai vari Marquis Hawkes, Akkord, Guy Andrews? Lavorare e vederli crescere è l’obbiettivo principale di un A&R?
Siamo estremamente soddisfatti, speriamo che altri artisti Houndstooth possano, in futuro, diventare parte della Fabric series.
Con quale criterio scegliete il supporto su cui pubblicare le vostre release tra vinile e digitale: esclusività, qualità o semplicemente vi basate sul target di pubblico che prevedete di raggiungere? Avete una release in particolare che preferite?
Tutte le nostre release vengono pubblicate in digitale. Amiamo il vinile e cerchiamo di sfruttarlo per la maggior parte delle uscite, tempi tecnici permettendo. Preferiamo lavorare in digital only quando pubblichiamo le prime tracce dei vari artisti emergenti per poi passare al vinile quando la loro carriera si è ormai sviluppata. Ci risulta difficile scegliere la nostra release preferita, le amiamo tutte allo stesso modo.
Essendo una label direttamente collegata al Fabric avrete seguito da vicino il caso della chiusura del club che ha poi raccolto un’attenzione e il supporto globale con l’hashtag #savefabric. Questa vicenda ha creato per voi o per i vostri artisti conseguenze negative? Com’è stato tornare nel club e cosa è cambiato nella nightlife londinese dopo questa mobilitazione?
Gestendo entrambe le label con un unico team, la chiusura del Fabric è stata fondamentale per il continuo sviluppo di Houndstooth. Il supporto dei fan Fabric e di tutti gli artisti, partendo dai nostri, è stato sorprendente quantificabile grazie ai risultati ottenuti con dalla compilation #savefabric di ben 111 tracce. Purtroppo questa chiusura ci ha costretti a ritardare alcuni progetti Houndstooth che avevamo in programma mentre l’appuntamento mensile con i mix targati Fabric è andato avanti senza problemi.
Special Request X Gerd Janson & Shan è una delle vostre ultime release già candidata ad essere un inno estivo nei vari dancefloor mondiali, avete già annunciato un nuovo mixtape per jj18 e il secondo album di Aïsha Devi. Houndstooth non si ferma mai e cerca di allargare i proprio orizzonti release dopo release, tutto questo lavoro vi sta regalando ottimi risultati. Quali sono i vostri progetti per il futuro legati a release, party o nuovi artisti?
Si, la release curata da Special Request X Gerd Janson & Shan ha avuto ottimi feedback, meritatamente. Il 2018 sarà un anno pieno di impegni per noi, abbiamo intenzione di pubblicare album con cadenza mensile, o quasi, di aggiungere nuovi artisti al nostro team e di organizzare un evento di grossa portata tra qualche mese, dovete solo seguirci.
[Scroll down for English Version]
Houndstooth turned five a few weeks ago, how was your experience about starting the project like a Fabric sub label? I mean people had big expectations and maybe thinking about artists or genre more close to the Fabric core, but Houndstooth tread a different way. Did you have good feedback from the beginning?
Houndstooth has always been a label in its own right so we never treated it as a sub label of fabric Records. We always wanted to be able to reflect the dancefloor but also move beyond it so Houndstooth was meant to reflect the ethos of fabric but stand alone in its own right. That meant building the label up with a lot of newer artists so it’s always been a long term strategy from the beginning.
How was work with young or unknown producers who perhaps don’t know the rules of the music world like timing, promotion or stuff like this? Do you give some advice or prefer to leave them free to express themselves without intervening?
We give guidance where we can but generally let them get on with the important bit, making quality music that we want to share with the world.
Call Super and Special Request are two of the Houndstooth established talents and they also became part of the Fabric series. It’s nice to be combined and represented by artists like these, also Marquis Hawkes, Akkord or Guy Andrews? To work with an artist while they grow and realize, is a satisfaction for an A&R and all his work?
Extremely satisfying, we hope more artists on the label will go on to become a part of the fabric mix series.
How do you decide to release material as only vinyl, digital or both? Exclusivity, quality or just based on public/customer target? Which are the release(s) that gave you most satisfaction / the one(s) you are most attached to?
Everything of course gets a digital release, vinyl is key for us though so we release on vinyl as much as timing allows us. Sometimes when an artist is developing it’s better to start with digital and move to vinyl releases when they’re further along in their career. It would be too hard to single out any one release as giving us the most satisfaction, we love them all equally.
Being a label directly connected to Fabric, you have followed very closely the matter of the closure and have you felt the worldwide support you have had for the battle, #savefabric? Has this damaged Houndstooth or its artists? How was going back to the Fabric and how things changed after this unfortunate event also in the London scene?
As we run both labels under one team the closure of fabric was very key to Houndstooth’s continuing development. The response from fabric fans and artists, including our own Houndstooth artists was overwhelming, the 111 track #savefabric release was a testament to that support. We had to delay some Houndstooth projects as a result but our monthly fabric mixes continued throughout that difficult period.
Special Request X Gerd Janson & Shan is one of your latest releases, fully appreciated and played everywhere sounds like a “dancefloor summer anthem”. You already announced the upcoming mixtape of jj18 and the second album of Aïsha Devi so, Houndstooth never sleep and it’s everywhere. The constant and professional work is bringing results, what plans for the future: new artists, releases, party?
The Special Request X Gerd Janson & Shan release has had a massive response and rightfully so. We have a very busy year ahead with an album project nearly every month this year, there are a couple of new signings this year and we have a big event coming later this year, basically watch this space!