Avete mai provato a costruire dei percorsi musicali in grado di accompagnarvi da un artista ad un altro? Avete mai provato a creare cammini fatti di dischi che vi portino dal ‘900 agli anni 2000? Dai Cage The Elephant a John Cage, dai Pink Floyd ai The Chemical Brothers, da Ennio Morricone a Trentemøller, da Justin Bieber a Jimi Hendrix. “Boil The Frog” permette di fare esattamente questo, creare delle folli playlist in grado di collegare un gran numero di artisti anche profondamente diversi fra loro per genere ed epoca. Circa 100 mila fra le band e gli artisti più popolari contenute nel database di Echo Nest. Ognuno di questi artisti costituisce un nodo di un immensa rete ed è collegato agli altri secondo precisi criteri di similarità; l’utente inserisce il nodo di partenza e quello di arrivo, Boil The Frog pensa al resto. Un’applicazione non solo divertente e capace, vi assicuro, di rubarvi interi pomeriggi ma che, soprattutto, permette di inoltrarsi in reticoli sconosciuti e di avvicinarsi ad artisti che, magari, non avreste mai conosciuto.
Jacopo Villanacci
Nasce a Roma in una famiglia caratterizzata da profonda passione musicale e quindi abituato da sempre all’ascolto di Jazz, Blues, Rock ed alle prime sperimentazioni elettroniche degli anni ’70. Cresce studiando percussioni e frequentando per anni il Saint Louis College of Music. Inoltratosi prima nell’elettronica sperimentale e solo successivamente in quella più fisica e dance, collabora con rilevanti realtà della musica elettronica e dal gennaio 2010 è componente effettivo della famiglia Soundwall Magazine, occupandosi, di interviste e festival review.
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