Tutto il bailamme scatenato dal sindaco di Riccione attorno alla Tari non pagata dal Cocoricò, con conseguente revoca della licenza per tre mesi (e quindi chiusura pure per il 31 dicembre), ha portato ad un lieto fine. Era sembrato per lo meno draconiano far partire con tanta solerzia il più drastico dei provvedimenti – si sa che la data di Capodanno per il Cocoricò non è una data qualsiasi, a maggior ragione avendone organizzato uno per quest’anno col carico pesante in line up – ma diciamo che evidentemente questo atto dimostrativo è servito a smuovere le acque (…e magari, chissà, a mettere altri sull’attenti lì, nei territori riccionesi: il Cocco resta sempre uno dei simboli più visibili e mediatici, con tutto quel che ne consegue).
E’ notizia di queste ore, confermata dallo stesso sindaco Renata Tosi, che le due rate Tari pendenti per questo 2018 sono state pagate, quindi a questo punto nulla osta allo svolgimento regolare della serata. Fabrizio De Meis, deus ex machina del locale, aveva ragione nel dire che era tutto una tempesta in un bicchiere e che la situazione era controllo: i fatti lo confermato. La licenza c’è, le porte del club si possono regolarmente aprire, tutto può procedere. Insomma, potete rimettere nei vostri taccuini come possibile meta di Capodanno la Piramide più famosa nel mondo della club culture. Cosa ci troverete, a partire da nomi consolidatissimi della techno contemporanea da grandi arene, lo potete leggere qui. Ben Klock, Chris Liebing, Marcel Dettmann e moltissimi altri (dagli Analogue Cops a Deborah De Luca, di tutto un po’…) vi aspettano, in una serata che si annuncia lunga 24 ore.