Chiaro: non è la prima volta che la musica elettronica entra in uno stadio, in Italia: da Howie B che apre gli U2 ancora trent’anni fa (accidenti, passa il tempo…) ai vari concerti jovanottiani, ad altri esempi ancora. Ma stavolta è speciale. E’ speciale perché Capriati è l’ultimo erede di una dinastia che ha fatto la storia della techno da un lato, di Napoli dall’altro: va sempre pagato un omaggio ai maestri, dal primo Marco Carola a Cerrone, Vigorito, Markantonio, Parisio, ma di sicuro oggi “il” nome per eccellenza a rappresentare questo tipo di radici è Joseph Capriati. Ed è speciale perché stavolta la techno e il dj non sono un elemento “a margine”, ma sono proprio l’headlining assoluto.
Mettendo insieme tutti questi elementi, la miscela è imponente, è importante. Non sappiamo ancora chi saranno gli “& Friends” che il 28 maggio 2022 si aggiungeranno a Capriati in line up, ma un evento di questo tipo, in una città di questa forza e in un impianto col nome più suggestivo di sempre per quanto riguarda uno stadio, beh, potrebbe portare davvero ad un impatto emotivo non secondario. Anche perché a fare da patrocinio c’è l’Unicef, e questo gioca già un ruolo predominante nella comunicazione del tutto, come evidente dal flyer ufficiale raffigurati qui sopra: di questi tempi, davvero ora più che mai, occuparsi di chi soffre in giovanissima età è fondamentale più che mai.