Non sarà semplice perdonargli quella chiassosa pecionata di “Déjà Vu”, il grossolano ed evitabilissimo ritorno sulle scene discografiche dopo decenni di silenzio, né sarà semplice perdonargli i molti, troppi dj set all’insegna del cattivo gusto o dell’EDM (…decidete voi se e quanto sovrapporre i due termini), ma se volete tenere in vita e in forma il vostro culto per Moroder beh, dovete ringraziare la Disney. E’ lei infatti che ha commissionato al buon Giovanni Giorgio detto Giorgio, con a fianco un navigatissimo professionista come Raney Shockne, la colonna sonora del videogioco “TRON RUN/r” ed è, molto probabilmente, qualche suo illuminato label manager soprattutto che ha scelto a chi far affidare un po’ di rimescolamenti alle tracce originarie.
La colonna sonora in questone, già mica male nei brani originari, è infatti impreziosita da una mossa a sorpresa: il rischio diciamolo era quello di ritrovarsi dei remix baracconi, affidato alle solite ditte-grandi-nomi che girano per lo star system statunitense elettronico attuale visto che la carta buona era già stata giocata (i Daft Punk, per “Tron: Legacy”), invece qualche label manager illuminato ha deciso di virare verso sponde molto più oscure e spigolose. Quelle della Warp. I remixer chiamati in causa sono infatti Autechre, Plaid, Patten, Bibio – e gli “oh!” di sorpresa vostri sono pure i nostri – con di mezzo poi anche i Darkstar (che sulla carta non c’entrano molto, ma ok) e Rusko (che invece c’entra già di più). E’ la volta buona che Moroder si (ri)posiziona in un mondo fatto di immaginario futurista al silicio e non di tastieroni ultracolorati da suonare in mega-serate in cui scatta il trenino a metà serata. Sarà così? Funzionerà? Intanto, il remix di Bibio ve lo potete sentire qui, mentre uscirà un vero e proprio album a sé con tutte le tracce fra un paio di settimane, il 31 maggio, così potete fare a meno di andare a pigliarvi il videogame vero e proprio (che, va detto, dai magazine specializzati ha ricevuto accoglienze un po’ tiepide).