Fate una prova, scegliete un weekend a caso tra inizio ottobre e fine maggio e contate il numero di eventi che caratterizzano i venerdì e i sabato notte della capitale. Sono tanti, tantissimi, un numero che probabilmente sovrastima il bacino effettivo di appassionati, finendo per rendere la concorrenza spietata come in pochissime altre città in Italia. Capodanno, l’occasione più ghiotta per organizzare un party (insieme ad Halloween), poteva forse fare eccezione?
Qui la nostra guida romana alla notte più ricca dell’anno, tanto la storia del fare “qualcosa di tranquillo” avete smesso di raccontarvela.
Binh, Nicolas Lutz e Francesco Del Garda fanno di La Porta del Sole, il party nato dall’unione di Anarchy In The Club, RNY e Amigdala, uno degli eventi di Capodanno più attesi di Roma. La cornice? Ovviamente i meravigliosi spazi di via Scalo di San Lorenzo. Se è vero che esistono pochi dubbi sulla qualità musicale proposta da questo ensemble di dj e collezionisti (l’auspicio è che le loro esibizioni si trasformino in un back-three-back a sei mani), è altrettanto certo che anche il resto del programma si prospetta ugualmente succulento, con alcuni dei dj (romani e non) a sparare i proprio fuochi d’artificio distribuiti tra le tre consolle della notte: Assalti Industriali (Luciano Lamanna e Cosimo Damiano) guideranno insieme a Fabrizio Lapiana, Lady Maru e Ricardo Baez una Main Room dal sapore decisamente techno, mentre Rawmance e Der trasformeranno la Jungle Room nel punto di ritrovo per chi vorrà riprendere fiato (ma non troppo). Dopo mesi di cartucce pesanti – Floating Points, Laurent Garnier e Ellen Allien su tutte – Ex Dogana chiude l’anno come meglio non potrebbe, combinando quantità e tanta, tanta qualità.
Nella stagione in cui la crew Nozoo sembra aver definitivamente compiuto quello step in grado di consacrare il proprio party come una realtà internazionale a tutti gli effetti, con una programmazione mirata ad esplorare – fatta eccezione qualche sporadico “extra” – il suono deep e microtico tanti in auge in alcuni dei club più quotati d’Europa negli ultimi tempi (Robert Johnson e Hoppetosse su tutti), la notte di Capodanno non poteva che confermare questo piacevole andazzo: Nastia, Maayan Nidam e Audio Werner, da sommare a Christopher Ledger e al resident Fabrizio Sala ci faranno ballare coi loro 12” pieni di groove e sensualità. Party perfetto per chi anche l’ultimo dell’anno non può fare a meno del proprio club di fiducia.
Autentica istituzione capitolina dalla notte del 31 dicembre del 2009, Anticapodanno nasce come l’alternativa “familiare” a tutti quei party farciti da sequenza di nomi tanto importanti quanto poco amalgamati. È una festa nel vero senso della parola, insomma, una di quelle maratone musicali che, grazie soprattutto alla conferma di alcuni dei resident più talentuosi in città, fa del divertimento il suo must. Dopo i vari Onur Ozer, Massimo Di Lena, Anthony Collins, Cristi Cons e Matt John, quest’anno sarà la volta di Thomas Melchior e della crew Slow Life (Dj Tree, Cecelio e Laurine) far sorridere la blackbox più amata d’Italia.
Tre giorni di festa, dalla notte del 30 dicembre all’alba del 2 gennaio, fanno di Triskell al Circolo Degli Illuminati uno dei cuori pulsati di questo Capodanno romano. La lista degli artisti convocati per questa full-immersion musicale in cui non ci si è assolutamente risparmiati fa davvero impressione, confermando quanto il civico 1 di via Libetta sia il portone giusto a cui bussare quando si vuole ascoltare dell’ottima musica. Dopo un inizio di stagione insieme ai vari Hunee, Varhat, Daniel Bell e Jennifer Cardini tocca ad Aril Brikha, Cabanne, Danky Jack, Lowris, Priku, Stacey Pullen e agli Howl Ensemble. Mica male!
Solo rimasto in piedi dopo aver battagliato a suon di big con Amore Festival lo scorso anno, Cosmo è l’alternativa per gli amanti dell’all-inclusive musicale: dislocati in quattro diverse consolle, Chris Liebing, Loco Dice, Nina Kraviz, Joseph Capriati Ilario Alicante, Âme (live) e i Pan Pot, oltre ai vari Luca Ballerini, Avalon Emerson e Monoloc si alterneranno negli immensi spazi di Salone delle Fontane, Spazio Novecento e Room26 per la gioia di chi, più che della forma, apprezza la sostanza.
Non importa dove avete intenzione di trascorre l’ultima notte dell’anno, se siete a Roma e (soprattutto) se siete dei clubber degni di questo nome, non potete non aver cerchiato col pennarello rosso la data dell’1 gennaio sul calendario. Il concerto di Capodanno della Filarmonica di Vienna o tortellini i brodo che vi prepareranno le vostre mamme non c’entrano nulla: quello è il giorno dell’After Tea del Goa. Quest’anno ad attenderci, insieme ai resident di Ultrabeat, a Marcolino e a Giammarco Orsini, ci sono Jus-Ed e Dana Ruh da Underground Quality e la leggenda di Chicago Boo Williams. Tanta house music per il migliore degli inizi!