Sulla carta era una gran cosa: nella cornice di un festival veramente bello e suggestivo come Polaris, la famigerata ma anche benemerita Boiler Room andava a far planare un set di Carl Craig. Anzi, non solo un un semplice set di Carl Craig, ma addirittura la versione Paperclip People, uno degli alias con cui più ha lasciato il segno, in live. Potenzialmente, tanta roba. Ma in pratica?
In pratica, giudicate voi stessi. Qua siamo alle frontiere dell’imbarazzo, se non oltre. Già si potrebbe discutere l’outfit, ma vabbé, uno sarebbe libero di conciarsi come diavolo vuole, anche se ultimamente il senso del gusto nel vestire di Craig ha preso pieghe strane, in certi frangenti pare più un biscazziere con un grande futuro dietro le spalle, ma d’altro canto arriviamo da anni in cui più uno si concia in modo bizzarro o assurdo più ha successo, quindi dai, ci sta.
Quello che non ci sta, è che questo gusto sia andato completamente in aceto anche dal punto di vista musicale e soprattutto, come dire?, di etica musicale. Perché presentare in live di questo tipo come quello che potete vedere qui sotto, con tanto di manichine umane alle spalle che fingono annoiate e scoordinate di suonare delle tastiere, pare più una sarcastica performance alla Marina Abramovic in acido che una cosa da prendere seriamente.
Fa un po’ ridere il social media manager della Boiler Room, che minaccia di ban con un tono ma soprattutto con un concetto abbastanza imbarazzante: “Negative comments / trolling will not be tolerated, you will be banned immediately. If you don’t like the show, don’t watch it”. Giornata pesante anche per lui, non solo per Carl? Perché ci sfugge il momento in cui è diventato inaccettabile postare dei commenti negativi (mica per forza è hating, mamma mia!), e per quanto riguarda il trollare… beh, quello a trollare qui è Craig. A esser buoni; a prendere tutto, cioè, per un bislacco scherzo.
Ad ogni modo: imbarazzante. Controllate voi stessi. E non fatevi mancare il mic drop finale. Ok che l’ispirazione dei momenti migliori è da un po’ che pare non esserci (dj set che oscillano tra il buonino e il palloso già da anni, accenni di nuovi progetti sempre a singhiozzo), ma qua, accidenti, c’è davvero da chiedersi che diavolo gli stia passando per la testa.
Update: a dimostrazione di quanto questa esibizione sia stata controversa, Boiler Room ha al momento rimosso il video