Milano, ovvio. Torino, sempre. Roma, resiste – fra alti e bassi. Bologna, ci mancherebbe, qualcosa c’è sempre. Le tante roccaforti al nord ed al centro, venete, umbre, abruzzesi o toscane che siano, e poi ancora la Puglia sempre attiva (e di cui abbiamo appena raccontato una cellula di resistenza invernale, perché non ci sono solo l’estate e le mega-cose per turisti). Ci sono tante cellule di resistenza che ancora non soccombono di fronte ai festival, in Italia, nel clubbing italiano. Per fortuna. Perché se per anni abbiamo insistito sulla necessità che anche la nostra nazione entrasse da protagonista nella cartografia globale dei festival (e ci è riuscita: un paio di grandi eventi di altissima qualità nel loro campo, una miriade di azzeccatissimi “boutique festival”), per sprovincializzarci. Ora però l’imperativo del prossimo quinquennio sarà: ridate voce ai club, e/o alle cose un po’ più piccole ma soprattutto continuative. Ridate forze a chi si sbatte per “accompagnarvi” in modo continuativo nel ballo: nell’incontrarsi con cadenza fissa, costruendo un discorso comune di socialità ed estetica (ed etica) sonora.
Quindi sì: la Sicilia ha realtà d’eccellenza (tutta la crew di Unlocked, chi dà vita all’One Day catenese) che riescono a creare eventi di grande spessore, festival da migliaia e migliaia di persone, con messaggi importanti, ed eventi one off di peso. Ci torneremo, ne parleremo di sicuro durante quest’anno: come non farlo. Ma ci fa molto piacere dare come prima segnalazione del 2023 in arrivo da una regione di una bellezza e di un potenziale artistico-sociale strepitosi qualcosa di piccolo, atipico, qualcosa che non è un festival e non fa numeri a migliaia, ma accidenti se è prezioso.
Lo è fin dalla location: se mai siete stati a Palermo e siete almeno un minimo appassionati di musica, impossibile non conosciate i Candelai. E se non ci siete stati, sappiate che è un posto che nella sua assurdità – a partire dalla sua conformazione che ricorda le proprie origini come casa di piacere, già, avete capito bene – se stesse a Berlino o a Londra sarebbe culto assoluto, sarebbe diciamo quasi un potenziale Wilde Renate. In più, in quegli spazi nel centro cittadino si sono sedimentati anni, anzi, decenni di storia della musica live, e questa cosa in qualche maniera si avverte. Poi: la Sicilia è lontana, organizzarci cose non è purtroppo mai semplice, il pubblico ”normale” alterna momenti di grande interesse ad altri in cui pare in altre faccende affaccendato, ma chi riesce ad organizzare qualcosa ha sempre quel “quid” in più che lo porta ad impegnarsi costi quel che costi, con un ‘aura eroica e romantica, “against all odds”.
Insomma: quando Creature ci ha contattato, immediatamente abbiamo sentito la voglia di dare una mano, e di sottolineare la bellezza del loro sforzo, di quello che hanno messo sì. “Rassegna internazionale di musica dance ed elettronica” è il sottotitolo: dal 20 gennaio (data in cui in cui troneggiava il dj set targato Budino, straight from Cocktail D’Amore, chi deve sapere sa) al 28 aprile, un nucleo di coraggiosi (Nunzio Borino, Flora Pitrolo, Gaspare Frangipane, a cui si aggiunge per l’identità visuale Giorgio Lo Bosco) dà vita ad una serie di appuntamenti che non possiamo che consigliarvi. Lo facciamo per la scelta degli headliner, ma anche e soprattutto per la formula mista che intreccia dj set e live set e ancora di pù per il filo logico che mette insieme una versione del dancefloor tra disco e sperimentazione, tra tech-house e follia, affidandosi a gente che ha del talento vero. Non è insomma una line up compilata secondo i soliti criteri di convenienza. Bravi. E l’atmosfera al primo appuntamento, lo scorso 20 gennaio, è stata notevole:
Per mille motivi è un tentativo coraggioso, ma per altrettanti motivi è affascinante. Si può fare clubbing in un “altro” modo; si può riportare la Sicilia e Palermo anche nella cartografia più ricercata e sperimentale del ballo, dopo che col duro lavoro e la costanza c’è chi l’ha portata in alto anche nella categoria “grandi nomi, grandi numeri”. Ad ogni modo, ecco il programma di Creature:
24 Febbraio: Alessandro Adriani dj set (Mannequin – DE); Cecilia live (Grooming, Halcyon Veil, Xquisite – FR); Nunzio e Flora; Federico Ippolito (Homina Nocturna – IT)
10 Marzo: Fabrizio Mammarella dj set (Slow Motion – DE/IT); Gianni Gebbia presenta Panopticon live (Utopia/Phonica – IT); Nunzio Borino; A Colder Consciousness; Southern Magic Garden (aperitivo offerto da Vito Planeta)
31 Marzo: Curses dj set (Ombra INTL – DE); La Santa live (Wannamarchi.club – UK/IT); Nunzio e Flora; Giacomo Virzì
28 Aprile: Massimiliano Pagliara dj set (Ostgut Ton, Live at Robert Johnson – DE); AJ Pain live
(ACC Records – UK); Nunzio e Flora; Sasha Lattuca
Ed anche qui come loro stessi presentano le varie serate:
Il 24 Febbraio le cose di fanno estremamente dark: Creature presenta Alessandro Adriani, fondatore romano dell’etichetta Mannequin che negli anni si è distinta per come affonda le radici nell’archivio underground italiano per spaziare verso la techno del futuro, e Cecilia, artista musicale e visiva québécoise di base a Parigi, che proporrà un live che parte dalla musica corale per arrivare al rave.
A Marzo doppio appuntamento: il 10 con Fabrizio Mammarella, produttore, dj e discografico stellato dell’Italian Dance Wave, con il progetto Panopticon per sassofono e live electronics del palermitano Gianni Gebbia, per celebrare anche la ristampa del suo primo disco del 1985 sulla londinese Utopia Records/Phonica. Il 31 Marzo si torna a modi esoterici e spregiudicati di capire la notte con Curses, enfant terrible di una dance radicata nel post-punk, con uno dei progetti del calabro-londinese Carlo Ascrizzi, La Santa, che utilizza come materia prima campioni di dischi folk e intercettazioni telefoniche.
Si conclude il 28 Aprile con Massimiliano Pagliara, dj di punta dell’house e della techno berlinese recentemente resident al Berghain già ospite di Creature l’estate scorsa all’Alta Marea di Pantelleria, e l’artista bulgaro-londinese AJ Pain con la sua techno cervellotica, industriale, glaciale.
Tutte le serate sono intervallate da set di Nunzio Borino e A Colder Consciousness con il moniker Nunzio e Flora che, da curatori del programma, fanno anche da padroni di casa. Il tutto condito da alcuni dei nomi più interessanti del panorama palermitano, di casa e non: Southern Magic Garden, Castigamatti Takeover, Federico Ippolito, Giacomo Virzì, Sasha Lattuca, con i visual di Digital Harmony.