Quando ancora il freddo inverno sembra essere cosa molto lontana, da Berlino iniziano a trapelare i primi particolari sulla prossima edizione del CTM Festival, la diciassettesima, in programma dal 29 gennaio al 7 febbraio 2016.
Nuovamente dieci giorni (come per la passata edizione) dedicati questa volta ad esplorare gli effetti che digitalizzazione e globalizzazione producono sul panorama musicale odierno, con particolare attenzione all’incremento di quelle realtà culturali e musicali ibride e alla variazione, in senso policentrico, delle coordinate geografiche di riferimento. Ed è proprio “New Geographies” il tema sotto cui si svilupperà la programmazione del CTM Festival, distribuita su un insieme eterogeneo di club (tra cui Berghain, HAU, Yaam e Kunstquartier Bethanien) e curata col supporto di Rabih Beaini. La line up per il momento rimane ancora sconosciuta (i primi artisti verranno resi noti ad ottobre) mentre sono stati annunciate le prime attività diurne che comprenderanno dibattiti e workshop, “Music Maker Hacklab” (presentato da Peter Kirn e giunto alla quarta edizione) e l’esibizione curata insieme a Norient “Seismographic Sounds. Visions of a new world”.
CTM è anche alla ricerca di due diversi profili professionali da inserire nel proprio team in vista dell’edizione 2016. Sul sito ufficiale potete trovare i dettagli delle offerte oltre che tutte le informazioni sin qui disponibili sul festival.