Uno, magari anche giustamente, dice: e basta parlare dei Daft Punk! Eppure ormai ogni virgola fatta da loro, o ogni micro-esibizione più (anni fa) o meno (l’altro giorno ai Grammy Awards) riuscita loro cattura tonnellate su tonnellate d’attenzione. E’ una cosa che si può riscontrare oggettivamente. Vuol dire che attorno a loro ormai si è create una attenzione maniacale, morbosa quasi – anche da parte di chi ne parla male, sia chiaro, non solo da parte di chi li elogia.
Insomma, diciamolo: siamo al feticismo. E allora feticismo per feticismo ci pare anche giusto che ora sia filtrato in rete questo documento feticista al 100%, ammesso e non concesso che sia vero (ma in assenza di smentite autorevoli pare proprio che lo sia): la voce di “Technologic” di Bangalter nuda e cruda, senza filtri, senza vocoder. Non siamo ancora arrivati a vedere e vendere su eBay i cartoni della pizza a domicilio che l’aiuto-aiuto-fonico dello studio in cui si è registrato “Random Access Memories” ha fatto arrivare durante una pausa, ma magari ci arriveremo. Quando la notizia causerà disinteresse sia in chi li elogia che in chi li condanna, saremo tutti guariti e contenti. Ma magari nel frattempo sarà arrivato qualche altro feticismo. Tipo su Regis e sulla Blackest Ever Black.