Eccoci: avevamo annunciato l’inedita veste invernale di Dancity, avevamo annunciato anche il primo colpo di classe in line up (Michael Rother), ora possiamo andare a riempire il cartellone di ciò che percorrerà le strade di Foligno dal 26 al 28 dicembre. Per avere tutto l’elenco completo il consiglio è di andare sulla pagina Facebook ufficiale del festival, noi intanto possiamo dirvi che la giornata del 28 da sola vale il viaggio (Andy Stott, Alessandro Cortini e Lucy nella stessa sera) mentre per quanto riguarda la sera inaugurale, il 26, oltre a Rother il tutto si impreziosisce con Paula Tape, il nuovo progetto dell’ottimo Marco Baroni assieme ad Alfredo Trastulli e una cosa di cui, beh, parleremo a fine articolo.
Il giorno di mezzo, il 27, è un po’ il giorno delle scoperte&scommesse, una pratica in cui Dancity si è negli anni dimostrato forse il festival migliore di tutti – di sicuro, fra i tre migliori in Italia. Quindi ecco, non sarebbe furbo sottovalutarlo. Dai chiarori “globali” di Mina alle oscurità industriali di L U C Y passando per gli ottimi e già da noi segnalatissimi 72-Hour Post Fight, di cose interessanti ce ne sono parecchie.
A legare il tutto, nei tre giorni, una pattuglia di resident di gran spessore: G-Amp (il “lider maximo” del festival), Eloche, Sauro Martinelli. Ma lo ripetiamo, l’elenco che qui vi abbiamo fatto non è esaustivo. Anzi, vi dovevamo una cosa, no? Oh sì. Allora: il 26 dicembre ci sarà anche uno specialissimo set dei Pastaboys, tre ceffi che non solo hanno fatto la storia dell’house italiana (portandola a livello mondiale prima e meglio di altri) ma anche e soprattutto hanno un amore e una conoscenza verso la musica che è a trecentosessanta gradi. Dancity gli ha “strappato”, per far capire la unicità di quanto faranno al festival, una anticipazione dell’attitudine rappresentata da questo set “Expand The Foundations” che potete trovare in cartellone. Noi siamo contenti di presentarvela qui sotto, questa anticipazione. Una playlist di extralusso. Sono 111 brani. 111 gemme. E ascoltate tutte assieme, invece di perdere tempo a sentire le hit usa-e-getta di Beatport per azzeccare il “suono del momento”, fate un gran bel servizio a voi stessi. Sì, ogni tanto è fondamentale essere consapevoli delle “foundations”. Molto importante.