Ebbene sì, ci siam voluti divertire anche noi. Perché se sei nel web e passi tanto tempo in mezzo a news, scoop e nuove segnalazioni, il primo aprile è un giorno che può farti fare diverse risate. E – lo ammettiamo – vedere da dietro le quinte quanti di voi hanno creduto alla nostra “U2 meets Richie Hawtin” è stato abbastanza esilarante. Se siete tra quelli, però, non sentitevi presi per il naso: la storia era raccontata in modo perfettamente credibile e il buon Damir ha davvero diversi contatti che potevano procurargli indiscrezioni di tale portata. Inoltre, siamo abbastanza convinti che il periodo di pausa dichiarato da Hawtin sia il preludio a un annuncio sensazionale di quel tipo. Quindi non prendetevela, poteva cascarci chiunque.
Divertente è stato anche osservare cosa hanno combinato gli altri, ovvio. Non vi racconteremo tutte le iniziative fuori dall’ambito musicale (dove i più organizzati come sempre sono quelli di Google, che han trasformato Google Maps in una caccia al pokémon), ma solo quelle che hanno coinvolto i magazine e le webzine che ci riguardano più da vicino. A partire dallo shock nel vedere che i ragazzi di FactMag hanno avuto esattamente la stessa idea che stavamo per mettere in atto anche noi, per poi scartarla all’ultimo istante: annuncio del “Selected Ambient Works Vol. 3” di Aphex Twin con tanto di streaming di un brano incognito, messo su soundcloud da un perfetto sconosciuto vicino ad AFX. Altra idea perfettamente credibile e ben corroborata dall’idea dello streaming, che ovviamente ha totalizzato quasi 7000 play in poche ore.
Prontezza e senso del tempo anche da parte di DJ Mag, che approfitta del caso dello scorso weekend circa Deadmau5 e Martin Garrix per annunciare un nuovo concept-album a tema “EDM per asili nido” accreditato proprio alla maschera da topo (se pensate che non sia credibile, andate a vedere qui cosa è in uscita – sul serio – per fine mese). E se quelli di Pulse Radio si son probabilmente spinti troppo in là annunciando la residency di Justin Bieber all’Amnesia (noi avevamo pensato a Skrillex al Panorama Bar, scartato anche quello), Do Androids Dance risulta invece così tanto inattaccabile nel lanciare il nuovo tour americano di Paris Hilton e Dani Deahl che quasi viene il dubbio che non sia uno scherzo. Qualcuno in casa nostra si è lanciato in un (prevedibile?) tour mondiale dei Daft Punk con unica data italiana, mentre stranamente nessuno ha provato a buttarsi su Burial, a meno che non ci sia sfuggito. Tra gli artisti, quel buontempone di Seth Troxler ha annunciato il ritiro in Tibet, Deadmau5 ha simulato un attacco dei suoi profili social da parte di Anonymous (con tanto di realistici messaggi di vendetta su Twitter) e Scuba ha sfoggiato felice la sua partecipazione nel nuovo “Best of EDM DVD” (featuring Calvin Harris).
A vincere però son stati sicuramente quelli di XLR8R. In un crescendo di follia han prima pubblicato una lettera ufficiale del caporedattore che annunciava un completo cambio d’immagine verso “XLR<3R: niente più recensioni negative, d’ora in poi solo commenti amorevoli” e poi ha pubblicato nell’ordine: una spettacolare intervista dove Scuba rivela di sentirsi solo, far musica solo per cercare nuovi amici e sentire il bisogno di abbracci; un articolo di scuse per quando han detto che “Latch” dei Disclosure era un pezzo sopravvalutato; i cinque segreti di Zomby per avere fiducia in sé stessi; un podcast del jazzista Bobby McFerrin dedicato ai “good vibes” (che includeva tra le altre “Blue” degli Effeil 65); le cinque facce più simpatiche della dance (compreso selfie interrogativo di Burial); altre scuse a Nina Kraviz; la classifica dei migliori gatti dj (“perché i gatti sono così cariiiiini“). Sono andati avanti così per tutta la giornata, spassandosela alla grande e dando nel frattempo la stilettata sottintesa a chi nel loro pubblico li accusa di essere troppo critici.
Perché alla fine il vero messaggio è quello: non state lì ad imbronciarvi, a incattivirvi quando qualcuno la pensa diversamente da voi, o propone una visione musicale lontana dal vostro ideale. Prendiamoci un pochino meno sul serio, e ricordiamoci che non siamo qui per inseguire una missione, ma per condividere il tempo e le passioni che abbiamo in comune. Farsi una risata tutti insieme, ogni tanto, rientra nel nostro modo di considerarci una grande famiglia. Noi e voi, come ogni altro giorno dell’anno.