Abbiamo interpellato il dj e producer svizzero Sam Geiser aka Deetron e gli abbiamo chiesto qualche dettaglio sul nuovo album in uscita quest’anno dopo il debutto di Twisted. Era il 2006 e da allora il nostro Sam ha riempito i dancefloor della sua techno che mischia texture melodiche da deep house con una efficace struttura ritmica sostanzialmente dance. Non male per il producer che non si reputa un nostalgico, ma che arriva dall’onda lunga della scuola di Detroit. Non c’è dubbio che anche in questo caso scopriremo una vena più melodica, forse più intima, frutto anche dell’incontro di Deetron con compagni di viaggio come Ripperton, Hercules & Love Affair, Seth Troxler e altri ancora. L’album uscirà a novembre per l’etichetta belga Music Man Records, aspettate ancora per poco!
Ciao Sam, questa volta vorremmo che ci parlassi delle uscite di quest’anno e dei progetti futuri. Partiamo con il tuo background, il fatto di essere cresciuto in una famiglia di musicisti deve essere stato molto importante per la tua formazione musicale, vero?
Essere cresciuto in una famiglia molto musicale ha sicuramente avuto una grande influenza sul mio carattere musicale e sulla volontà di creare la mia musica. Dal momento che ho sempre ascoltato tantissima musica diversa, dalla classica, al jazz, pop e hip-hop, ho potuto sviluppare un gusto musicale abbastanza ampio e aperto.
Quando si parta di richiami alla scuola di Chicago e di Detroit compare sempre il tuo nome, sei nostalgico del suono degli anni ’90? Chi era il tuo riferimento quando hai iniziato con la musica techno?
Il brano che ha cambiato il mio destino è stato E-Dancer – Pump The Move di Kevin Saunderson. Penso che ad oggi esistano pochissimi brani che possano competere con l’energia pura, l’originalità e la portata geniale di questa traccia. A dire il vero non sono proprio un nostalgico del passato, in quanto oggi abbiamo della musica eccezionale in circolazione, ma è vero che comunque uso molti dischi vecchi nei miei set, perché sono convinto che siano ancora validi oggi e anche perché molti della nuova generazione di clubbers non li conoscono ancora.
Considerando che hai sperimentato tutto quello che è passato in questi 20 anni, cosa ne pensi della situazione attuale della techno e che prospettive vedi per il futuro? C’è qualcuno in particolare che tieni sotto osservazione?
Vedo un presente ed un futuro radiosi per la techno e la musica house. Pare che oggi ci sia di nuovo una grande attenzione per la componente musicale, la melodia e gli elementi vocali e penso che sia una tendenza da sfruttare appieno. Poco tempo fa la nostra musica ha passato un momento difficile, sembrava che dovesse ridursi tutto a cassa e rumore – una situazione davvero terribile. Oggi artisti come Lone, Daphni, Jacques Greene, Four Tet, Paul Woolford, Space Dimension Controller, per citarne alcuni, stanno realmente spingendosi oltre i confini e stanno portando la house e la techno a livelli altissimi.
Cosa ci puoi dire riguardo alle influenze da altri generi, come jazz e hip-hop? Una tua caratteristica molto apprezzata è sicuramente la versatilità nel manipolare il suono…
Ascoltare molta musica di qualsiasi genere ovviamente influenza il modo di comporre di chi fa musica, sia in maniera consapevole o meno. Ultimamente ascolto in particolare l’hip-hop strumentale di Madlib o generi più sperimentali come K the I.
Con la compilation Balance 020 hai dato prova della tua abilità nel combinare sonorità e tecniche analogiche e digitali insieme. Senza addentrarci in questa sede nel dibattito tra vinile e digitale, qual è la filosofia dietro all’uso contemporaneo di questi due formati? E come li gestisci durante un live set?
Ritengo che il supporto del vinile rimanga imbattibile, in quanto ogni disco ha una sua emozione specifica o una memoria impressa legata al vinile. Quindi sì mi piace usare il vinile, ma nonostante ciò non voglio perdermi le nuove possibilità offerte dal mondo digitale. Faccio molte modifiche e versioni per me che poi suono nei set da penne USB con i CDJ Pioneer.
Veniamo all’album di prossima uscita, ne è passato di tempo dal tuo debutto con Twisted, c’è un motivo?
In realtà mi sono concentrato per un certo periodo su remix ed EP, in quanto sentivo che non era ancora il momento per pubblicare un nuovo album. Quest’anno ho deciso invece che avrei concluso le tracce che avevo quasi pronte da tempo, aggiungendone di nuove. Sono stato veramente molto fortunato ad avere anche dei preziosi collaboratori, che hanno reso il lavoro di creazione una bellissima esperienza.
Hai detto che la struttura del nuovo album sarà più che altro modellata sulla linea melodica, ci puoi spiegare meglio? Intendi una costruzione meno percussiva e più melodica o mi sbaglio? Avresti anche un titolo da anticiparci?
È puramente un album dance, in cui ho voluto osare un po’ di più usando i vocals come in una struttura tipica da canzone e cercando però di inserirli in un contesto da club. L’album si chiama Music Over Matter.
Ci hai regalato una release decisamente estiva con Character, un EP di tre tracce pubblicato da Music Man, che fonde house e techno. Non potevamo chiedere di meglio con questi ritmi intriganti, techno vecchia scuola, echi tribali e il tocco soul di Can’t Love You More. Qual è l’idea di base da cui sei partito?
In pratica volevamo solo pubblicare un EP senza ricorrere ad una imponente campagna promozionale, come invece si faceva al tempo del vinile. Alla fine si è dimostrato un EP di tutto rispetto e mi fa molto contento.
Prima di Character lo scorso aprile è uscitoOut Of My Head, caratterizzato da un’atmosfera leggera – grazie al contributo vocale di Ovasoul7 – senza comunque trascurare l’orientamento prettamente dancefloor. Ci parli della tua collaborazione con Ovasoul7, un vecchio amico fin dalla pubblicazione di I Cling nel 2007?
Abbiamo iniziato a lavorare su questa traccia più o meno tre anni fa, se non sbaglio quando Sabela viveva in Svizzera. Abbiamo realizzato qualche presa nel mio studio su quella che era il prototipo della canzone di oggi. Da quel momento ha continuato a mandarmi versioni nuove della parte vocale e l’anno scorso ho messo tutto insieme e ho finito il brano.
Hai suonato al Muretto di Jesolo il 27 luglio scorso, com’era l’atmosfera? Serata intensa immagino, eravate tu, Magda e Dixon nella stessa location!
Mi sono divertito molto a suonare sulla terrazza all’esterno, a parte il caldo tremendo e l’umidità.
English Version:
We got the Swizz dj and producer Sam Geiser, aka Deetron, for a quick chat over his second full-lengh, which will be released by the end of the year after the debut of Twisted in 2006. From that time on the Swiss guy has spread his dancefloor driven techno almost everywhere, mixing deep house vocal textures with strong biting beats. Not bad for a man who speaks of himself as not being nostalgic about the past, but who still comes with the long wave of Detroit techno. Much probably with Music Over Matter we will experience a more melodic vein, thanks also to the encounter of Deetron with artists such as Ripperton, Hercules & Love Affair, Seth Troxler and many others. The album will be out in November on Music Man Records, hold tight!
Hy Sam, this time we’d like to have a few words with you on this year’s release and future projects. Starting from your background, living among musicians must have been decisive for your style and musical character, hasn’t it?
Growing up in a very musical family has certainly had a big influence on my musical taste and the interest in trying to make my own music as well. I believe that since I was exposed to a lot of different music from Classical to Jazz, Pop and Hip-Hop when I was very young I have developed a rather broad taste in music.
Your name always comes along with the Chicago and Detroit recalls, are you nostalgic about the sound of the ‘90s? Who were your mentors when you turned into techno?
The track, which has really changed things for me was E-Dancer – Pump The Move, produced by Kevin Saunderson. I think there are only very few tracks to this day, which can compete with the raw energy, originality and genius of this track. I am not exactly nostalgic about it as there is a lot of outstanding music around these days but I do play a lot of old records in my sets as they can easily stand the test of time and many of the new generation clubbers don’t know them yet.
And considering you’ve experienced almost everything in the last 20 years, what do you feel about the present and future of techno music? Who are you following now?
I see a very bright present and future for Techno and House at this moment. It seems people are again very interested in musicality, melody and vocal elements these days and I think it’s a great tendency. There was a tough time for our music a while ago when it seemed to go back to just beats and noises – I thought it was a terrible phase. Nowadays artists like Lone, Daphni, Jacques Greene, Four Tet, Paul Woolford, Space Dimension Controller to name but a few are really pushing the boundaries and taking House and Techno to a different level.
What about other influences from other worlds, like jazz and hip-hop? You are really versatile in exploring new sounds…
I do listen to a lot of music from across all genres and that certainly has an influence on someone making music, whether it’s consciously or not. In recent times I have been intrigued by a lot of instrumental Hip-Hop from the likes of Madlib or more experimental stuff like K the I.
Balance 020 compilation gained an enormous success proving your ability to combine different techniques. So, without entering the debate between vinyl and digital tools, what’s your idea on making music with both analogue and digital formats? And how do you manage it in your live sets and when it comes to djing?
In my opinion the Vinyl format is quite hard to beat as every record has a certain emotion or memory attached to it. Therefore I like to play from Vinyl but I really wouldn’t want to miss out on the opportunities, which the digital world has to offer. I make a lot of edits and versions for myself to play out and play them from USB sticks via the Pioneer CDJ’s.
Now on your upcoming album, it’s been quite a lot of time since your debut album Twisted, is there a reason why?
Well I basically focused on remixing and releasing EP’s for a while as the time for a new album just didn’t seem to be quite right yet. This year I decided to fully focus on finishing the tracks I had sitting around for quite some time though along with new tracks of course. I was very lucky to have such great contributors to the album, who made working on the album a great experience.
You said it will feature a ‘song-oriented structure’, can you tell us something more about it? Less percussion beats and more melody or am I off track? And yes, is there a name of your new album you would like to share with us?
It purely is a dance album but I wanted to take my production a step further by using vocals similar to a traditional song structure and making it work in the club context. The album is called Music Over Matter.
You delivered the perfect summer release with Character, a three track EP for Music Man blending house and techno. Catchy grooves, old school techno, tribal echoes and soul lines as in Can’t Love You More, we really couldn’t expect more! What’s your idea behind it?
Basically we just wanted to release a pure DJ EP without a big promotion campaign behind it like we used to do back in the days of Vinyl. It actually turned out great and the EP worked really well, which I’m very happy about.
Before that, the other single Out Of My Head went off in April. A sense of lightness thanks to Ovasoul7’s smooth vocals and still with a strong appeal to the dancefloor. How was your collaboration with Ovasoul7, an old friend of yours since I Cling back in 2007?
We started working on this track about 3 years ago if I’m not completely mistaken when Sabela was in Switzerland. We recorded a few takes in my studio over a very basic and early version of what the song is now. He then continuously sent updated versions of his vocals and I finally got to finish the tune late last year.
You’ve performed at Muretto in Jesolo on July 27th, what was the mood there? Must have been a great night, starring yourself, Magda and Dixon.
It was very nice to play on the terrace outside although it was incredibly hot and humid!