Piazzare due uscite su Dixon Avenue Basement Jams e una su Numbers nell’arco di dodici mesi è un’impresa non da poco, specie se sei poco più che ventenne e di te fino a poco tempo fa si è, di fatto, sentito parlare solo nei dintorni di Glasgow. Ma da quelle parti si tende ad avere la bella abitudine di badare poco al passato – o badarci il giusto, se preferite – e di prediligere il “contenuto”, anche nella sua versione più grezza, specie se coltivato laddove la musica elettronica viene considerata una faccenda seria (googolate Rubadub per farvi un’idea).
Denis Sulta non è semplicemente uno bravo. Denis Sulta è, con ogni probabilità, il talento più puro che la scena scozzese ha partorito dai tempi in cui il diciassettenne Jackmaster faceva i suoi esordi al Monox. Già Jackmaster, lo stesso ad essere tra i primi ad aver puntato forte su SOPHIE e la PC Music (ve lo abbiamo raccontato, ricordate?), è proprio lui a scommettere forte su Sulta e ad affidargli l’ultima release del 2015 della sua Numbers. Stiamo parlando della bellissima “It’s Only Real”, brano preso bramato come pochi altri in passato dai fan dopo esser stato suonato dallo stesso artista nella sua Boiler Room della scorsa estate. È techno istintiva e scritta di getto, dove la synthline vorticosa fa suo in un abbraccio il kick deciso, dando soddisfazione tanto alla testa, quanto alle ginocchia.