Ormai ti accorgi che è iniziato dicembre non più dalle luminarie natalizie per strada, ma dalle classifiche di fine anno che spuntano come i funghi in ogni blog musicale. E ci sta. Tirare le somme dell’annata è saggia pratica di riflessione, e presto vi diremo anche il nostro punto di vista ragionato. Prima, però, partiamo dal fondo. Dai momenti più imbarazzanti, ridicoli, indecorosi che l’ecosistema “electronic & beyond” ci ha dato in dono quest’anno. Una merce per nulla rara di questi tempi, tant’è che per questa top-ten ci è toccato filtrare non poco. Voi lo sapete, in giro è pieno di menti geniali che han sempre idee innovative su come toccare il fondo. Mettiamoli in fila, giusto per non dimenticare…
10. Tiësto al tuo matrimonio (presto anche per prime comunioni)
Ci vuole anche una certa faccia da schiaffi per lanciarsi in certe iniziative. E Tiësto, se guardate bene la locandina, ce l’ha. L’ha messa lì lì in primo piano sull’annuncio manco fosse Meetic: mandate una mail e quest’estate vi sposo io. Tanto a Las Vegas stan mica a indignarsi per cose come queste, figurati. Affrettatevi, però, che il vino è quasi finito e l’eucaristia poi tocca farla col Bloody Mary.
9. I complotti a danno De Vita (la rivoluzione della pausa caffè)
A un certo punto non se n’è più fatto nulla. “Spiacente signori ma s’è fatta una certa, da oggi mi butto nelle società offshore che forse ci rimedio anche qualche euro”. Fino a qualche giorno prima sembrava il leader sul campo della Grande Rivoluzione dal Basso, contro il monopolio delle agenzie e i dj dell’autosync. Sembrava fossimo all’alba di un nuovo giorno senza nubi. Poi è bastato un pizzico di visibilità e… puff. Hasta la victoria ma non proprio siempre, insomma.
8. Figuracce olimpiche da esportazione (balla Psy, balla, che stai proprio al posto giusto)
Tra i sogni proibiti di qualcuno c’era l’idea di avvicinarsi pian piano al Superbowl americano e – giusto per iniziare in modo graduale, sì – si è pensato di chiamare Psy a ballare il “Gangnam Style” allo stadio Olimpico, pochi minuti prima della finale di Coppa Italia. Meno male che c’han pensato i tifosi a farglielo capire: il derby “non è una finale sportiva e non è un evento mediatico” (cit.). È una guerra, cazzo. E quei 70.000 spettatori son stati già fin troppo signori a spiegarglielo coi soli fischi (anche perché bottiglie e fumogeni servivano per dopo). Chi dà ragione agli uni e chi agli altri, e non c’è neanche la moviola.
7. Sasha Grey alla consolle (from BJ to DJ)
“Se ce l’ha fatta Paris Hilton, che dalla sua ha solo una cosetta amatoriale sgranata di 30 minuti, figurati se non ci riesco io”. E fu così che la protagonista del più rimpianto addio alle luci rosse dai tempi della Henger è passata dietro ai piatti, con tanto di minitour italiano in primavera. Giusto perché a volte quel che conta è il personaggio e quel che rappresenta, mica il talento o i gusti musicali. Tanto c’è la tecnologia e lo staff che ti supporta. Ora vallo a dire al povero De Vita…
6. Deadmau5 suona Bon Jovi (per scelta puramente personale, s’intende)
Vai tranquillo, topo, ti crediamo sulla parola. Se alla fine hai scelto di affidare l’account Twitter al tuo team è una “scelta personale”. Non c’entra nulla il fatto che fossi diventato il più efficace catalizzatore di polemiche del web e che ormai avevi sparato merda su tutti, da Sneak a Jackmaster passando per Gaga, con la tua aria da predicatore solitario. Meno male che ci sei tu a dare esempi di integrità a noi poveri stolti. Poi certo, quei 200.000$ eran proprio quelli che ti mancavano in tasca per rafforzare le tue tesi, un Bon Jovi nel bel mezzo del tuo set ci stava, no? Come dici? Non hai visto un cent? Tranquillo, non hai perso nulla in credibilità. Non l’hai mai avuta.
5. Da Jeff Mills volano i bicchieri (la visibilità internazionale che ci mancava)
Eh già. Noi nel gioco del giustificazionismo e del “c’è sempre un’altra campana da sentire” siam bravissimi. E anche quando all’Atlantico Mills si vede lanciare un drink da un pubblico che fischia e rumoreggia, interrompendo il set e scatenando la stampa estera, c’è sempre qualcuno che parla di contesto e situazione a contorno. Persino quando si fa notare che, ecco, se giustifichi l’inciviltà, allora la brutta fama che abbiamo nel mondo un po’ ce la meritiamo. O è il caso di discuterne ancora?
4. Rolling Stone vs DJ (“le chitarre torneranno…”)
Ah, erano delle provocazioni. Prima pubblichi un video in cui si dà ai DJs delle “puttane di terza classe che spacciano musica senza qualità”, poi generalizzi il discorso in una giocosa antitesi con la “musica vera” (“le chitarre, i bassi, le batterie”, sembrava l’armata Brancaleone…) e alla fine, ovviamente, “si faceva per scherzare, su”. Poi però è lo stesso regista ti spiega tutto: “ma no, non avete capito. Io non ho nulla contro l’elettronica di oggi. È solo musica di bassa qualità, realizzata senz’anima, senza competenza e ispirazione”. Hai proprio capito tutto, bro.
3. Hanna montata ai VMA (il favoloso mondo di Miley)
A dire il vero si poteva fare una top-ten solo con le uscite fuori luogo avute quest’anno da Miley Cyrus. Dal petting con gli attrezzi da demolitore all’ardito paragone con Sinead O’Connor, che nel giro di poche settimana passa da ‘fonte di ispirazione’ a ‘quella coi noti problemi mentali’, dalle trasgressioni spicciole negli innumerevoli scatti di Terry Richardson all’odio-amore con Lily Allen. La scelta però ricade per forza sul famigerato momento ai VMA, lo spartiacque definitivo nel suo coraggioso percorso d’immagine. Guardatela: l’immagine della consapevolezza di sé stessa, nella più efficace e definitiva mossa di visibilità dell’anno. Nella foto estesa, sotto le scarpe si può notare quel che rimane della dignità.
2. Donna nuda su motocicletta e sfondo wallpaper (ma “Kanye West sa quel che fa”)
Quando abbiam visto FactMag titolare convinto “Kanye knows what he’s doing”, le risate le han sentite a tre isolati di distanza. A loro modo di vedere, pare che Jesus abbia deciso di dare un insegnamento di stile al mondo intero, e i significati son tanto profondi che non siamo ancora in grado di capirli. Sarà, ma per il momento rimane fissa in testa l’immagine della Kardashian in posa softporn (con West nei panni del palo) e la carrellata di sfondi desktop più pacchiana degli ultimi anni. Più la lista infinita di prese per il culo, ovvio (vista anche quella della coppia di attori Franco-Rogen ?)
1. Seth Troxler nudo nello spot dell’Eastern Electrics (col suo fisico statuario ci stava…)
“Ciao, sono Seth Troxler e siccome ho un fisico da bronzo di Riace sto nudo come mamma mi ha fatto così vi invoglio ancor più a venire all’Eastern Electrics. Con la banana in mano, poi, sono irresistibile”. La cosa più imbarazzante di quest’anno (con una solida ipoteca sul titolo per il decennio) va in onda a fine luglio, e quando il mondo intero ha reagito con un colossale ‘ma perché?!” lui ha risposto candido nella videointervista a Sabotage Times: “meglio delle solite, noiose interviste. E poi era divertente, no?”. No, Troxey, era una di quelle cose che ti fa vergognare di appartenere alla tua stessa specie vivente. E la cosa peggiore è che non ci arrivi da solo.