I festival ricchi di qualità e che passano sottovoce sono una manna dal cielo in quanto senza troppi proclami riescono a proporre innanzitutto qualità, qualità musicale, quella vera e pura, e poi perché si possono permettere di armarsi di coraggio e mettere su una line up in cartellone da cinque stelle, anche osando quel tanto che basta da meritarsi gli applausi di un po’ tutti, dagli addetti ai lavori, al pubblico per giungere agli artisti. Il tutto lavorando senza lo stress che incombe come un’ascia che pende sopra la testa. A tal proposito due esempi recenti di casa nostra sono stati il Jazz Re:Found e il Nylon Festival. Ecco. Se tracciamo una linea che parte da Torino e passa da Vercelli, sicuramente questa linea si fermerà a Trento e Rovereto. Qui, nella settimana tra il 13 e il 19 Maggio, Distretto 38 unirà l’asse delle due città del Trentino Alto Adige per una full immersion nella musica a 360°. Sì, perché di artisti invitati in questi sei giorni di festival ce ne sono tanti, e tutti a modo loro tremendamente interessanti.
Si inizia venerdì 13 maggio al Teatro Auditorium di Trento con un concerto che non potete lasciarvi scappare: Matthew Herbert, Enrico Rava e Giovanni Guidi. Tutti e tre sullo stesso palco. Un concerto a tre teste innovativo ed originale tra tre istituzioni assolute della musica contemporanea. Un concerto che abbiamo avuto modo di elogiare con il nostro report al Nylon Festival, e che vi consigliamo caldamente di vedere. Il giorno dopo, sempre a Trento, presso il Teatro Sanbàpolis si cambia registro musicale aumentando i bpm a favore della musica dance, quella intelligente e colorata di due maestri come DJ Koze ed Âme, tra ritmi in 4/4 e raffinatezze concettuali di prima scelta.
Domenica 15 maggio il MuSe – Museo delle Scienze di Trento – ospiterà uno degli eventi più innovativi dell’intera manifestazione, ovvero la sonorizzazione dal vivo del tunnel “Esperienza Glaciale” per mano del pianoforte suonato da Luigi Ranghino e delle processazioni elettroniche di Max Loderbauer, veterano della scena berlinese e partner storico di un certo Ricardo Villalobos. Da lunedì ci si sposta a Rovereto con il convegno sul tema “La canzone italiana nell’era digitale” affidato a Max Casacci dei Subsonica, Niccolò Contessa de I Cani e Andrea Girolami. Il giorno seguente, martedì 17 maggio, ecco che arriva un triplice appuntamento nel nome della musica elettronica più sperimentale e tenebrosa: Demdike Stare, Shapednoise e Vaghe Stelle si daranno il cambio sul palco dell’Auditorium Melotti.
Sempre all’Auditorium Melotti, ma mercoledì 18 maggio, il festival si tingerà per questo giorno di rosa con un tris di act pazzeschi: si inizia con il live set di Noirêve, per proseguire con il bellissimo show audiovisivo di Holly Herndon, che abbiamo avuto modo di apprezzare sia al roBOt che al Club To Club, e per concludere ci sarà il dj set di Tama Sumo, dj icona di Berlino rinomata a livello internazionale per i suoi set interminabili ed entusiastici sempre pieni di sorprese di ogni gusto e genere. Il sipario su questa prima edizione di Distretto 38 verrà chiuso prima dal dj-set di Rocco Pandiani e il live drawing di Luca Barcellona, e poi da Murcof – recentemente intervistato da noi – all’Auditorium Melotti, che sonorizzerà dal vivo la versione restaurata di Metropolis del genio tedesco Fritz Lang. Tutto questo giovedì 19 maggio presso la Casa d’Arte Depero.
Una sei giorni di eventi a cui non vediamo l’ora di assistere e che vi consigliamo caldamente. Soprattutto perché di questa tipologia di festival ce n’è sempre più bisogno, e soprattutto fanno bene a tutta lo stivale, sdoganando questa esterofilia forzata che porta ad uscire fuori dall’Italia per cercare “il festival”. Insomma, per tutto il resto c’è il sito dell’associazione Centro Santa Chiara a cui fare affidamento. Noi vi abbiamo dato molto più di una buona ragione per partecipare. Adesso tocca a voi!