Una leggenda in senso lato viene intesa come “tutto quello che non accerta l’esistenza dei fatti raccontati oralmente”, quindi c’è bisogno di viverli i fatti, toccarli, “ascoltarli” per innalzarli a questa definizione e quest’anno il 25 aprile s’appresta ad essere una data leggendaria. Sicuramente non lo sarà per un rinvigorimento del nostro senso patriottico (che sarà destato solo all’alba dei Mondiali), quanto per quello che succederà in una singola notte al Tipografia di Pescara.
Il motivo? Il primo incontro dietro consolle tra due delle figure viventi più fulgide e acclamate del panorama mondiale e nazionale della club culture ovvero DJ Harvey e Daniele Baldelli. Due miti, due entità fisiche senzienti con udito e tatto sopraffini, assurte al ruolo di leggende grazie a carriere scolpite a colpi di bpm nelle memorie uditive di tanti. Non avrebbero bisogno di presentazioni ma è bene rinfrescarsi la memoria. DJ Harvey è un mito, un guascone dal sorriso tagliente e dall’occhio felino capace di surf-are come Tony Alva tra venue e generi diversi con l’unico obiettivo di interconnettersi alla folla e creare il mood. Maestro dell’edit e autore di progetti in band come Locussolus è una vera rockstar, e non solo per alcuni episodi emblematici come la fine del set al Meredith Music Festival del 2010 o per alcune sue citazioni, ma perché viene atteso in tutto il mondo in maniera delirante come riuscirebbe a fare una grande band (al suo primo show in Inghilterra dopo alcuni anni di assenza, ha mandato in down il sito di RA per l’acquisto dei biglietti mentre in Giappone è stato nominato dj #1 dal 2011 ad oggi). E ci siamo limitati nel descriverlo…
Daniele Baldelli invece è il DJ italiano per antonomasia. È colui il quale ha importato il missaggio su due piatti in Italia e ha proposto le prime miscelazioni tra generi lontani tra loro creando il cosiddetto “Cosmic Sound”. Batacuda e Kraftwerk, afro e batteria elettronica. Baldelli ha personificato con la sua maestria l’ascesa della Baia degli Angeli, è stato la punta di diamante del miglior periodo della club culture italiana e grazie alle sue sperimentazioni è divenuto una figura chiave nel panorama mondiale. Cosmico. Insomma ci sarebbe tanto da dire, da scrivere ma una leggenda per essere tale deve essere vissuta, bisogna bagnarcisi dentro e quindi, come faremo noi, dovreste catapultarvi al Tipografia per farne parte. Ci vediamo lì.