Due sono le notizie particolarmente felici che abbiamo da darvi: l’imminente uscita di una nuova compilation della serie DJ-Kicks – mix di tracce selezionate da artisti di musica elettronica a 360° che dal 1995 delizia i palati più ghiotti – a firma Lone, all’anagrafe Mat Cuttler, e la presenza al suo interno di quattro tracce inedite. Il tutto fuso in un unico CD oppure, per gli amanti del vinilico, in un doppio 12”.
Per chi già non lo sapesse, DJ-Kicks rappresenta un po’ l’esempio di come una compilation possa essere davvero molto intima e sincera, a mo’ di quelle che noi un po’ più anzianotti registravamo su cassetta per gli amici più speciali (o anche per noi stessi, perché no). Il concetto base di DJ-Kicks è quello di lasciare carta bianca all’artista che si occupa della selezione, non ci sono fini meschinamente commerciali di mettere assieme tracce giuste dalle label giuste, come accade brutalmente negli ultimi anni: tutto viene delegato al mood o al concept di chi mixa.
E proprio come facevamo noi coi nostri mangianastri, registrando a casa emozionati e concentrati al tempo stesso, anche Lone si è rinchiuso tra le mura domestiche, più precisamente in salotto, mettendosi al lavoro su due CDJ. Dice di aver scelto le tracce un po’ come è solito fare durante la selezione del materiale da inserire nei suoi album. Si può quindi dedurre l’abbia fatto con massima cura ed una certa coerenza emotiva.
Ideale per ascolti notturni sognanti, come afferma Lone stesso, la nuova compilation – in uscita il 29 settembre – suona un po’ come si trattasse della selezione musicale di un “programma radio di mezzanotte un po’ fuori dalle righe”. Con cui si augura che chi ascolta possa sentirsi “lì con lui”.
Nello specifico, il mixato si presenta come come una sorta di specchio del suo percorso da producer, partendo da sonorità trip-hip hop con le seducenti tracce di Casino Versus Japan e Heralds of Change, sconfinando in meandri electro e house old-school di gioventù, tirando in mezzo pezzi recenti per lui molto significativi e aggiungendoci quattro suoi inediti realizzati apposta per l’occasione – la jazzy & smooth “Brooklyn Banks” e le ritmatamente oniriche “Alpha heel 4 (Ambient Mix)”, “Arc” e “Saturday Night”.
Oltre a “Cali Drought”, quinto brano a sua firma, tratto dall’LP “Lemurian” del 2008, tra i vari artisti presenti troviamo Drexciya, Boards Of Canada, John Beltram, Ross From Friends e Radiohead, che col futur-synth pop di “Worrywort” sul finale lasciano un segno tendenzialmente indelebile quanto carezzevole. Il tutto in un trip musicale di un’oretta in cui ripercorrersi il viaggio personale di Lone, quasi intento a scrivere un intimo diario musicale, ultra ispirato e come sempre di gran classe.
Noi ce lo siamo già ascoltati svariate volte e non abbiamo intenzione di smettere. Fate un po’ voi.