“I suppose, in a way, this mix is preparing people for what they are going to hear next from me. My music will continue to get more diverse. There are a lot of vocals on the mix. I really enjoy working with vocalists, and people might be surprised that 90% of my album is vocal tracks.”
Vero, anzi verissimo verissimo, talmente vero da disorientare chi conosce questo miniatura di ragazza solo per “What They Say”, capolavoro totale uscito un anno e mezzo fa sulla Real Tone di Franck Roger. Maya cammina facendo passi da gigante, bruciando tappe con una velocità che farebbe impallidire anche Usain Bolt e tagliando traguardi che due anni fa potevano sembrare irragiungibili. Traguardi importanti come firmare una compilation per una collana prestigiosa, specie se si sta parlando dei Dj-Kicks. Siete sorpresi? Votata come producer dell’anno da Dj Mag solo pochi mesi fa, eletta “Best Breakthrough DJ 2011” da Mixmag ed entrata a piedi uniti direttamente al nono posto della classifica “2011 Dj Poll” di Resident Advisor, Maya è un frullato di musica ed emozioni, una miscela esplosiva capace di mettere tutti d’accordo (tutti tutti!) su chi fosse il “Best Newcomer” dello scorso anno.
Dietro, ma soprattutto dentro, questa venticinquenne c’è di tutto: dal soul alla musica classica, dall’hip hop (primo vero amore) all’house passando per il punk e la dubstep, il suono della giovane britannica ha saputo muoversi e spaziare cercando ogni possibile via espressiva e comunicativa, ricordandoci che il ballo non è il solo fine ultimo della musica elettronica. Il tutto restando rigorosamente “suo”. “Nobody Else” e “You” (contenute in “Humming Bird EP”, uscito nel dicembre 2010 su Hypercolour) sono un chiaro esempio di come ci si possa attendere di tutto dall’ormai ex caschetto rosa. A dispetto di un fisico in miniatura, infatti, il suo suond è in grado di sprigionare un’energia rara, indipendentemente dal contesto e dallo pseudonimo utilizzato per produrre. E quindi non stupitevi se il suo Dj-Kicks è qualcosa di più di un missato “house-based”: all’interno dei ventidue dischi selezionati, infatti, vive e parla anche l’altra faccia della musica di Maya, quel Nocturnal Sunshine con cui si diverte a produrre ciò che lei stessa definisce “two-step/night-pop”.
Gerry Read, Marcel Dettmann, Caribou (per l’occasione viene ripescato il suo remix per Virgo Four su Rush Hour), Claro Intelecto, Chasing Curt e Roberto Bardini (per chi non l’avesse ancora ascoltato il remix di Muteoscillator per “Hate Me” è qualcosa di indescrivibile) colorano una delle compilation più attese di questo inizio 2012. Quella secchiona di Maya passerà anche questo esame? A giudicare da “Not Listening”, che verrà rilasciata da !K7 al pari della compilation, non dovrebbero esserci dubbi.