Finalmente una data d’uscita: nelle ultime volte che avevamo incontrato in giro Dj Tennis, scambiandoci due chiacchiere alla fine saltava sempre fuori il “…e poi sto lavorando sul mio Dj Kicks”. Un discorso che lo appassionava, e ci appassionava: perché parlando era evidente l’impegno che Manfredi Romano ci stava mettendo nel creare un mix che fosse di spessore vero, che affrontasse il mondo dell’elettronica non solo nella modalità del mettiamo-le-tracce-furbe-del-momento ma che cercasse invece di andare in profondità, sia stilisticamente che storicamente. Restando comunque molto personale, molto legato ai gusti (e alla biografia) del compilatore.
Ad ambizioni forti, con tanto di formato extra lungo (doppio cd, triplo vinile), corrispondono grandi lungaggini in sede di ottenimento di licenze. Ora però pare tutto a posto e c’è finalmente la release date: 14 luglio 2017. Se la memoria non ci inganna, è la primissima volta che un italiano è titolare di un volume all’interno di quella che è probabilmente la serie di mixati più prestigiosa in assoluto. Ma la cosa che più ci piace, e che va al di là del mero orgoglio nazionale, è l’approccio. Il risultato finale lo dobbiamo ancora ascoltare, ma scorrendo la playlist è già possibile farsi un’idea precisa. Molta espressività, molta capacità di giocare su toni ed emozioni, qualche scheggia IDM a dare profondità alle radici (Bochum Welt, D’Arcangelo, ma anche Mouse On Mars e Atom TM) così come numi tutelari assoluti (Basic Channel in apertura, o riportare al centro del proscenio Pole e Frank Bretschneider reinterpretandone tracce, o ancora Monolake, Byetone, Biosphere, Robert Hood: lezione di storia e stile).
Poi certo, ci sono gli “amici”: da quelli ovvi e già consolidati (Fink, è stato collaborando con lui che Manfredi Romano è realmente “diventato” Dj Tennis, ovvero uno dei protagonisti cruciali dell’elettronica degli ultimi anni dal punto di vista musicale, non più manageriale) a quelli freschi freschi (Red Axes, Marcello Giordani). Ci sono le raffinatezze da dancefloor (Isolée), ci sono i nomi sulla bocca di tutti, anche di chi non frequenta strettamente i club (Jon Hopkins, Caribou, Four Tet, anche Alva Noto & Ryuichi Sakamoto). Insomma: sulla carta, un lavoro abbastanza monumentale (qui il pre-order su Bandcamp). Non vediamo l’ora di sentire. Di sicuro la scena elettronica ha bisogno di menti che ragionino, musicalmente parlando, in questo modo. Dannatamente bisogno. Questo ci sentiamo di affermarlo con forza. Ecco a voi comunque la tracklist completa del doppio cd e del sampler su vinile:
CD1
01. K. Leimer – Acquiescence
02. Bochum Welt – La Nuit
03. Alva Noto + Ryuichi Sakamoto – Aurora
04. Jon Hopkins – Vessel
05. Adam Johnson – Anex
06. Pole – Raum 2 (DJ Tennis Technoid Version)
07. Monolake – Pio
08. Byetone – Neuschnee
09. Mouse On Mars & Atom TM – Key My Brain
10. Bauri – Twinkle Stars
11. Rival Consoles – Recovery
12. Oval – Textuell
13. Isolée – Allowance
14. Caribou – Melody Day (Four Tet Remix feat. Luke Lalonde, Adem And One Little Plane)
15. D’Arcangelo – N-Tower
CD2
01. Basic Channel – Q Loop
02. Frank Bretschneider – Go! Said The Bird (Tennis Version)
03. Red Axes – Paratrooper
04. Traumprinz – Intrinity
05. Robert Hood – Escapes
06. Kenny Dixon Jr. – Soul Sounds
07. Rhythm & Sound – Mango Drive
08. Marcello Giordani – Perché Non Vuoi Ballare?
09. The Other People Place – Let Me Be Me
10. Biosphere – Ikata-1
11. Roby J – Crossed Movements (LOM Extended Version)
12. MBG – Jumping Trip
13. Loscil – Sickbay
14. Maribou State – The Clown feat. Pedestrian (Axel Boman Remix)
15. DJ Tennis – Certain Angles feat. Fink (DJ-Kicks)
16. Kona Triangle – Astorias Ascent
Vinyl Sampler
A1 Traumprinz – Intrinity
A2 Basic Channel – Q Loop
B1 D’Arcangelo – N-Tower
B2 Loscil – Sickbay
C1 Frank Bretschneider – Go! Said The Bird (Tennis Version)
C2 The Other People Place – Let Me Be Me
D1 Bochum Welt – La Nuit
D2 Kenny Dixon Jr. – Soul Sounds
E1 MBG – Jumping Trip
E2 Monolake – Pio
F1 Pole – Raum 2 (DJ Tennis Technoid Version)
F2 Alva Noto + Ryuichi Sakamoto – Aurora