Che Dj W!ld stia vivendo un periodo florido non lo scopro certo io. E’ da un paio di anni a questa parte (se proprio vogliamo indicare una data teniamo a mente il settembre del 2010), infatti, che a Guillaume si incastrano tutti i tasselli più importanti al primo colpo: prima una stagione da protagonista al DC10 (tanto da essere confermato resident del Circoloco un’estate dietro l’altra), poi l’ingresso all’interno della famiglia Cocoon (colpo da biliardo che lo vede, al momento, muoversi all’interno di due dei “circuiti” più importanti della scena) ed infine una serie di release che l’hanno consacrato come uno dei punti di riferimento tra gli amanti della musica house.
Lo stile di W!ld – i marchi Robsoul e Catwash parlano chiaro in tal senso – è diventato sinonimo di garanzia riuscendo a mescolare al proprio background elementi propri della musica di monumenti (per non dire mostri) come Dj Sneak, Phil Weeks, Chez Damier e Kerri Chandler, lo stesso Chandler che è stato chiamato, non a caso, a chiudere la serie di remix dell’album “Palace” insieme agli Art Department. A metà tra il sound americano e la jackin’ house francese, è stato proprio “Palace” a dare inizio alla serie impressionante di release che ha portato il buon Guillaume a rilasciare in poco meno di dodici mesi due album (è da poco nei negozi “D!rty”), oltre a darci dentro con release ed EP di varia natura. Se siete tra gli amanti della sua musica, infatti, non legatevi troppo ai recenti “W!ldstyle”, “Harry Klein Records 06” (che lo vede protagonista al fianco di Seph) e “Catwash Horse-Series Volume 5” (qui W!ld può vantare featuring illustri quali Shaun Reeves, Sammy Dee e William Kouam Djoko) e mettevi in testa che “D!rty” è solo l’ultima tappa di un percorso che non accenna ad interrompersi. Almeno non nel breve periodo.
Se il precedente lavoro non vi ha del tutto soddisfatti, ecco che Rekids/Cabin Fever (sempre di Radio Slave stiamo parlando, sia chiaro) vi presentano quindici tracce che sembrano voler provare a prendere le distanze da quanto ascoltato nemmeno un anno fa. Non si tratta di un passo indietro, sia chiaro, è semplicemente un altro punto di vista. È come se W!ld stesse guardando la notte da un punto di osservazione differente e, rispetto a quanto comunicato con le varie “Palace”, “B!zaz” e “Take A Trip”, volesse conferire a questo nuovo lavoro dei connotati più underground. Si tratta effettivamente di un lavoro “sporco” dove convivono a meraviglia voci sia maschili che femminili, elementi che richiamano un house music dal sapore vintage e campioni in chiave hip hop. Questa, in fondo, è la chiave dello stile di Dj W!ld.
“Beats”, “Dirty” e “Dream Of Me”, ma sopratto “Remember” (traccia che preferisco dell’intero album) sono dei veri e proprio “late night jacking cuts”. Ora però non affezionatevi, chissà cos’altro bolle in pentola!