Smettiamola una volta per tutte di associare il binomio Francia-musica elettronica o musica commerciale. Certo, la Ed Banger con i suoi fedelissimi e i vari David Guetta e Bob Sinclar provengono dalla stessa terra, ma sono numerosissimi anche gli artisti che hanno osato percorrere altre strade meno scontate e più ricercate. Un esempio lampante è dato da D’Julz, partito da Parigi nel lontano 1992 “con in spalla un sacco” pieno di produzioni, show radio, compilation. Proprio dalle compilation i primi responsi positivi che nel giro di un anno garantiscono l’opportunità di esibirisi nei miglior club di numerose città europee. Sarà però ancora una volta la sua Parigi a regalargli le migliori soddisfazioni, grazie alla nascita dei leggendari party Bass Culture, dal quale nel 2009 lo stesso artista prenderà nome per la nascita della sua etichetta. A partire dai primi anni del nuovo millennio D’Julz compie passi da gigante in veste di producer e remixer, stampando su etichette del calibro di Ovum, 20:20 Vision, Circus Company, Pokerflat, Safari, Real Tone, Get Physical, Mobilee, Rekids, 100% Pure. Se non ricordate le sue prime perle, andatevi a risentire “Just so you know” o Fleurette o la sua versione di Rotondo, tanto per citarne alcune. Gli ultimi anni ormai sono cose note, tours in giro per il mondo ad esprimere la sua capacità di trascendere generi e tendeze musicali e impegno costante per far crescere la sua etichetta, la Bass Culture, nella quale ritroviamo lo stesso Alex Picone. Ebbene sì, perchè il padovano fedele affiliato a Cadenza, conta pure diverse uscite sulla label francese. Suo infatti il seconda uscita (Thai ep – BCR002) e suo anche il remix di Ivory Machine (BCR005). Sarà quindi una serata piacevole per reincontrarsi nella solita console del Tag, che ormai quest’anno ha ospitato i maggiori interpreti della scena mondiale.
Tag Club
Via della Giustizia, 17, Mestre (Venezia)
Carlo Braidotti
Scrivo su Soundwall perchè la musica è la mia passione principale. Scrivere è la seconda. Tramite Soundwall vorrei poter dare il mio piccolo contributo ed educare ogni appassionato all'ascolto di ciò che effettivamente merita, per questo non faccio che ascoltare musica nuova, senza barriere ma con equilibrio, per arricchirmi. Sempre ricordando che la musica si balla, non si ascolta e basta.
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Lee Van Dowski & More @ Club T (19.03.2011)
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