E’ già passato più di un anno dall’uscita di “Random Access Memories“, ma la lunga, lunghissima onda mediatica che i Daft Punk hanno sollevato sembra non conoscere alcuna battuta d’arresto. Dopo aver musicalmente riesumato Nile Rodgers e i suoi riff ed essere fonte di ispirazione per il film “Eden” sulla nascita del movimento french-touch nei primi anni ’90, il duo francese ha posto anche le condizioni per l’uscita, dopo trent’anni di silenzio, del prossimo album solista di Giorgio Moroder.
Il padre putativo della dance infatti nei primi mesi del 2015 uscirà con “74 is the new 24“, un chiaro riferimento alla sua età e alla recente rinfrescata della sua carriera, che vedrà le collaborazioni con le stelle pop del momento (e del passato, nemmeno troppo recente) come Sia, Mikky Eko, Charli XCX, Foxes, Matthew Koma e le redivive Britney Spears e Kylie Minogue. E’ già possibile ascoltare la title track dell’album: il passo per certi versi è sempre quello, iconico, “moroderiano”, ma qualche clap-ammiccamento EDM di troppo ed una chitarrina quantomai riconoscibile lo portano a surfare un po’ sull’onda daftpunkiana un po’ su dove va il commerciale del momento. Rendendo il tutto quantomeno sospetto. O almeno, serenamente ed astutamente settato coi tempi.