E’ tempo di staccare un altro calendario dal muro e di tirare le somme riguardo a ciò che è stato questo 2014 per il Dude. Sicuramente il minimo comune denominatore sono stati i cambiamenti, sia della location che della proposta musicale. Se da un lato la qualità non è mai scemata, dall’altro c’era da gestire un nuovo ambiente (con tutti gli adattamenti del caso) e l’introduzione dell’Osservatorio Astronomico, il nuovo spazio parallelo sito fra le mura di via Boncompagni. Noi di Soundwall siamo stati spesso e volentieri ospiti del nuovo Dude, come già eravamo stati fedeli seguaci in quel di Via Plezzo, e come un paio di scarpe nuove ci siamo adattati alla nuova struttura con pazienza e fiducia ed abbiamo avuto modo di apprezzarne le migliorie in termini di gestione del suono, degli spazi, dei servizi. Il frutto del sudore dello staff è stata una sequela di party mozzafiato e di tanti consensi, sfociati nella consueta Maratona di Capodanno, dove fino a mattina inoltrata si sono divisi sui due palchi nomi come Rødhåd, Tama Sumo, Kobosil e DJ Pete.
Ma bisogna anche lanciare uno sguardo al futuro, e questo inizio di 2015 non ci lascerà molto tempo per riprendere fiato. Dopo i bagordi di Capodanno il nuovo corso si apre venerdì 9 con un live storico, imperdibile, energetico come se ne trovano pochi. I fratelli Burden, ai più conosciuti come Octave One, si porteranno la solita vagonata di apparecchiature per regalare ai presenti il suono che ha reso Detroit una Mecca della musica elettronica. Sabato 10 sarà invece la volta di tre fra i migliori interpreti della nuova scena techno europea: direttamente da Dial Records ci saranno il tedesco Efdemin ed il newyorkese John Roberts. Ad accompagnarli il giovanissimo talento di Leeds Happa, pronto a dimostrare una sapienza ed un gusto per il suono eclettico ben lontani da ciò che dice la sua carta d’identità.
Venerdì 16 saranno le penetranti vibrazioni di un genio come l’olandese Danny Wolfers aka Legowelt e del tedesco Mike Dehnert, già ospite gradito in passato al Dude, a tenerci incollati al dancefloor e a rimettere in discussione tutto ciò che crediamo di sapere sull’elettronica. Non cambierà il mood il giorno seguente, quando un guardiamo del fuoco sacro come Move D varcherà la soglia di via Boncompagni e ipnotizzerà tutti col suo straordinariamente vasto background musicale.
Il weekend seguente troveremo prima (venerdì 23) la classe sopraffina del giovane Floating Points, pronto a regalare una miscela di groove melodico a metà fra vecchio e nuovo come poche se ne vedono di questi giorni. Poi (sabato 24) toccherà all’appuntamento con Cockette, dove per l’occasione a farla da padrone saranno le interminabili e forsennate ritmiche del fenomeno francese Zadig, non per niente già da tempo membro della scuderia del Tresor di Berlino.
A chiudere un mese intensissimo due enormi ciliegine come l’ottavo compleanno di Privat, che venerdì 30 offrirà un tris d’assi di tutto rispetto: il graditissimo ritorno di Levon Vincent e Gerd Janson, autori di alcuni dei set migliori della scorsa stagione, e la prima volta di un artista sorprendente come Jamie Underground Paris (conosciuto anche come My Love Is Underground) che forse più di tutti gli altri talenti sopra elencati ci sentiamo di consigliarvi come must listen del mese. La sera del 31 invece toccherà a L.I.E.S., indubbiamente una delle label più chiacchierate degli ultimi anni, che porterà uno showcase composto dal suo boss Ron Morelli insieme a Svengalisghost e Domenico Crisci per chiudere al massimo un mese che vi lascerà senza un attimo di pausa.