Cosa c’è prima della vita e dopo la morte? Non sappiamo darci una risposta a questa domanda, ma quello che sappiamo per certo è che il rinascimento elettronico che stiamo vivendo da un paio d’anni a questa parte è merito di un paio di drum machine che c’hanno spianato la strada verso dei suoni che non avremmo mai potuto immaginare ci piacessero e anzi che diventassero così familiari alle nostre orecchie.
Una su tutte è stata la Roland TB-303, mitico sintetizzatore nato negli anni ’80 che ha avuto un ruolo da leader nella nascita e sviluppo dell’acid house. Ovviamente se nominiamo questo genere non possiamo escludere il padre adottivo per eccellenza: Luke Vibert.
Il pioniere dell’acid nonché fratello di sangue con Aphex Twin è pronto a tornare sul ring con “Ridmik”, il suo nono album a distanza di 5 anni da “We Are You”. Un album più acid-influenced, e già solo queste due parole ci hanno fatto aumentare la salivazione in maniera esponenziale, che uscirà il 7 Aprile per la Hypercolour. Ma qui non abbiamo fretta, anzi possiamo stare comodi perché si sa che con Luke Vibert ai comandi non si sbaglia mai. Anzi si finisce per essere ridondanti con gli elogi e i commenti a favore.