Pianoforte, archi, echi e paranoie fluttuano nello spazio intergalattico di “Confection”, l’ultima prova del talentuoso Sebastien Tellier. Titoli come “Adieu”, “Delta Romantica” e “Curiosa” marchiano a fuoco la coltre fumosa di uscite prevalentemente prive di significato che popolano il nostro amato pianeta elettronico.
Un viaggio, quello di “Confection”, che passa dritto in mezzo alla magia di storie vere, animate e cinematografiche, come una colonna sonora totale che non ha bisogno di cassa e bpm per strapparti il cuore e parlarti tenendolo tra le mani. Una musica perfetta per descrivere la nascita di un bambino, la morte di Senna, la fine di un amore perfetto come il sole di Giugno o l’ascesa gloriosa di un giovane tennista baciato dal talento di una mano fatata, proprio come quella di Tellier; tutto questo nonostante in “Confection” un po’ manchi quell’equilibrio tra parole e musica che l’estroso musicista francese aveva dimostrato di aver raggiunto con “Sexuality” (prima) e “My God Is Blue” (poi).
In definitiva, un disco per addetti ai lavori, grandi amanti degli Air, delle profezie Maya in forma sonora e della musica in generale. Lo so deliro, ma è “Confection”. Gli amanti del francese possono cominciare a farsi un’idea dell’album partendo da “L’Amour Naissant”, primo estratto della raccolta.