È notizia di RA che l’Eastern Electrics, uno dei maggiori promoter inglesi, ha inviato una lettera di messa in liquidazione ai propri fornitori. La notizia ha fatto un certo rumore perché stiamo parlando di qualcosa che si pensava come forte e consolidato ma che viveva sul filo del rasoio, nonostante un mercato praticamente internazionale. Notizia non certo nuova, in un mondo dove solo pochissimi possono permettersi passi falsi e parliamo pur sempre dell’Inghilterra. Nella loro pagina Facebook comunque ancora non se ne fa ancora menzione, per ovvie riservatezze legali, anche se sembra che gli eventi in programma verranno comunque svolti, con un nuovo management. In UK nel libero mercato ci credono forte e magari non sarà che una delle tante vittime del mercato, bilanciato da qualcun altro che ne prenderà il posto. Ma fa riflettere come in un mercato ricettivo, consolidato e ampio sia così facile fallire anche per chi sembra più “sicuro” di altri.
Tutto ciò mette in risalto le organizzazioni che riescono a “fare” nonostante tutto, in mercati che non sono l’Inghilterra, riuscendo comunque a proporre cartelloni quanto più possibili interessanti e al tempo stesso sostenibili economicamente.