Ricordo i tempi in cui Ed Davenport sfornava una chicca dietro l’altra con una facilità disarmante. Vere e proprie bombe a mano in grado di uccidere qualsiasi dancefloor (“Regalia” la ricordate?) o tracce dal sapore più deep (vedi “Lustre”). Una duttilità che nel corso degli anni ha permesso al britannico di rimanere sotto i riflettori con buona continuità. E infatti anche sotto l’ombrellone ci ritroviamo a commentare il suo ultimo lavoro su Falkplatz, label avviata dall’amico Oliver Deutschmann.
L’EP in questione racchiude tre tracce, a partire dalla versione originale di “Inland”. Un percorso in crescendo con qualche spazio progressivo, fino alla classico stop di metà traccia. Ripartenza strong con dei colpi bassi micidiali si distinguono in un arrangiamento lineare e ben ripetuto. Disco interessante, ma a dir la verità un pò troppo piatto. Una critica giusta se poi si va a pescare il remix di Force/Emerge, vero fiore all’occhiello dell’intera release: breakbeat convulsa in ingresso, sonorità molto più profonde e hit vocale in primo piano danno il via a partire dal terzo minuto a un incalzare incredibile di synths solidissimi. Capolavoro assoluto da cinque stelle. Per finire, “5 Rivers” lascia ampia iniziativa a un ritmo oceanico fatto di palleggi armonici senza bisogno di spingere troppo con la cassa. Traccia senz’altro utile come tool o per dare il benvenuto ai vostri ospiti nel club.
Non mi sorprende affatto che la stessa etichetta sia distribuita dalla famiglia Kompakt, maestra da sempre per quanto riguarda il neo melodico, il pop e la musica sperimentale. Si può dire che la “figlia” abbia preso tutto dalla madre e ora continua a crescere davvero bene!