Benché siano ormai passati cinque anni da quell’idea di mettere assieme diverse iniziative e collaborazioni legate alle tendenze, alla moda, alla fotografia, alla musica e all’arte, la quinta edizione di Elita festival, che si terrà come consono nella città di Milano, ormai sempre più centro poliedrico dello stivale e sempre più punto di riferimento internazionale per le novità del palcoscenico made in italy, accoglie anche quest’anno il design week music & arts festival, che, iniziato come Salone del Mobile di Milano, si è allargato sino a racchiudere iniziative il cui campo d’azione si è spinto in tutti i rami di interesse culturale. L’idea portata avanti quest’anno è il tema del futuro sostenibile: la tematica della sostenibilità è analizzata nel profilo della vita quotidiana, di tutto ciò che ci avvolge e coinvolge, in primis lo sviluppo delle tecnologie che permettono la comunicazione, il passaggio e la divulgazione di idee. È questa infatti l’idea di fondo che spinge, ed ha spinto, il festival per questi anni: lo stare aggiornati è reso possibile dallo scambio di idee e dalle relazioni interpersonali, quindi quale modo se non quello attraverso esposizioni, workshop e performance musicali può rappresentare questo concetto? Per tutti i 6 giorni si susseguiranno concerti, conferenze ed esposizioni che, a partire dalle prime ore della mattinata si protrarranno sino a tarda sera. Molti saranno, infatti, gli appuntamenti musicali, anima centrale del festival: dopo aver curato il Wired Party, per il lancio ufficiale di Wired Italia, Elita ha saputo nel tempo farsi accompagnare in ogni sua attività dalle sonorità più coinvolgenti, affidandosi a preziose collaborazioni internazionali che, nelle figure dei diversi djs e produttori, formano la colonna sonora del festival. Elita, quindi, non è solo sinonimo di design ed arte contemporanea, ma anche avanguardia, di nuove tendenze musicali: per questo Elita si allarga accogliendo Elita design week music festival, un’iniziativa nata nel 2006 e che sta distinguendo il festival del Salone del Mobile per le scelte delle manifestazioni musicali, trasformandolo in un’appuntamento atteso a livello mondiale. Il City Network, costituito da club e locali che saranno attivi con una programmazione densa di eventi e di ospiti d’eccezione, è un’invito al pubblico del Salone a vivere a fondo l’idea Elita. 20000 saranno le persone attese tra pubblico, designers, giornalisti, fotografi e tutto lo staff degli addetti ai lavori per i circa 400 eventi che si svolgeranno tutt’intorno alla città di Milano.
L’ “headquarter” dell’evento sarà il teatro Franco Parenti (in zona Porta Romana). Sarà suddiviso in 4 aree: Theatre (per i concerti serali), Area Bistrot (per i concerti in orario aperitivo), Area Conference (per gli appuntamenti con gli speaker e proiezione video) e Area Art Gallery (con mostre e presentazioni di progetti di design). All’interno della rete urbana milanese poi si snoderanno le altre locations. Dal Tunnel Club, con la sua struttura tipicamente underground, dopo la stagione invernale è diventato ormai un punto di riferimento per i clubber milanesi. Passando per i celeberrimi Magazzini Generali o il cocktail bar Mono, in puro stile berlinese con grande attenzione rivolta agli eventi musicali. Si aggiungeranno al progetto Elita anche “La Casa 139”, un ampio spazio magistralmente adibito a mostre, divertimento e musica, L’Atomic Bar, conosciuto dai milanesi soprattutto per il pre-serata, tra drink e ottima musica e lo Zoom, locale adatto per l’esposizione per ogni forma di creatività. Non può mancare il Plastic, diventato famoso in tutt’Italia già dagli anni ’80, circolo di serate irrinunciabili per pochi fortunati, chiamato in causa nell’anno della sua chiusura nella storica location di Viale Umbria. Chiudono il cerchio il Rocket e Connie Douglas, che grazie ad un sapiente gioco luci-suoni può senz’altro rappresentare una valida alternativa ai posti già citati.
La programmazione sarà vastissima fin dal primo giorno.
Sarà il 13 Aprile il giorno del grande evento inaugurale in un appuntamento che svelerà la proposta espositiva del festival e che presenterà alcune sorprese musicali di livello assoluto.
Il 14 Aprile all’interno dell’ Area Theatre si potranno godere le esibizioni audiovisive di talenti nazionali come Marco Puccini e Virgilio Villoresi e quelle di ospiti internazionali come il duo tedesco Mouse on Mars, che tanto ricorda il sound dei Kraftwerk, e Jimmy Edgar, giovane americano già accostato ai mostri sacri della scena Detroit. Senza dimenticare poi che, poco distante, l’area Bistrot sarà animata da Bruno Bolla e Ashley Beedle, dj inglese apprezzatissimo per i suoi dj set caratterizzati da una fusione tra house, jazz e techno. Per il preserata vero e proprio l’Atomic Bar e Rocket riserveranno la freschezza dei talenti nostrani, Toilet Club offrirà Wolfgang Flur (ex membro dei KraftwerK) in modo tale da accendere l’entusiasmo in vista di mezzanotte, ora in cui si accenderanno anche le luci dei Magazzini Generali con Stacey Pullen, (altro grandissimo artista dall’impronta Detroit) e del Plastic col il dj set dei Klaxons.
Il 15 Aprile, come anticipato, si tornerà al Teatro Parenti che già dal pomeriggio lascerà spazio alla conferenza riguardo il futuro contemporaneo; si parlerà quindi di stile e tendenze estetiche nel mondo della moda, della fotografia e comunicazione. Nell’Area Bistrot invece sarà di scena una piacevole discussione riguardo le varie esperienze creative, percettive e costruttive con numerosi interventi di esperti. Tornerà protagonista la musica già dalle prime ore della serata con la performance solo piano dell’eccletico Gonzales, il live assolutamente innovativo di Atom Tm (già apprezzato dal pubblico dell’Altavoz), e la sregolatezza dei tedeschi Bonaparte. Come se non bastasse dopo esser passati al Toilet Club o al Rocket Bar per un drink orecchiando Alberto Camerini o Kink, si andrà dritti verso i Magazzini Generali per il dj set dei Chemical Brothers.
Il 16 Aprile sarà probabilmente una delle giornate più attese visto che al Teatro Parenti (dopo una interessante conferenza riguardo il car design) compariranno Byetone, Pantha Du Prince e John Hopkins nell’ Area Theatre e Gommage Dj team, Talk Normal e SCSI-9 nell’ Area Bistrot. Dopodichè sarà guerra aperta tra i Magazzini Generali che ospiteranno la scuderia Desolat con Martin Buttrich, Loco Dice, Guti e Tini e il Tunnel che invece punterà sull’elettronica dei Who Made Who e Tomboy.
Si arriva quindi al 17 Aprile, con in apertura la conferenza sul “nuovo rinascimento italiano”. In Theatre si darà poi inizio alle esibizioni live dell’Italian Laptop Orchestra, Deian e Lorsoglabro, Le Luci della Centrale Elettrica e Rodion. Lo sfondo musicale della zona Bistrot invece sarà curato da Sem’bro, Memory9 e lo showcase Bosconi capitanato dagli amici Mass Prod, Rufus e The Clover. Il Sio Club ospiterà il dj set di Jazzman Gerald, la Casa 139 degli statunitensi Crystal Antlers e Times New Viking, il Rocket Bar di Dj Rephlex. La serata si chiuderà al Tunnel con Darshan Jesrani, Dixon e Lele Sacchi.
Il 18 Aprile, l’ultimo giorno, dopo le consuete conferenze pomeridiane, proseguirà la tendenza delle live performance, curate da Chapelier Fou, Sensational e Frivolous per poi chiudere con il dj set di Seth Troxler. In area Bistrot si vivranno le quattro ore del design week closing party in cui si alterneranno Radio Wonderland, No Seduction, Frost e Hardonik. Anche l’Area Lab sarà movimentata dai dischi di Domenico Crisi, Omdatik, Nico Bordignon e dai più noti The Selph, Luca Doobie e Patrick di Stefano.
Insomma una full immersion di design, arte e musica in questi sei giorni di Elita, che negli anni ha dimostrato di essere uno degli eventi italiani più attesi e anche quest’anno sicuramente darà modo di poter confermare il grandissimo valore e prestigio.