Un’etichetta discografica unita da passione e professionalità. Out-Er, ovvero Out Electronic Recordings, è un progetto che si concretizza grazie all’incontro tra Simone Gatto e Andrea Santoro aka Santorini. La label si stabilisce in prima battuta a Berlino nel 2010 e comincia a rilasciare i primi dischi, al confine tra techno e house, iniziando così a costruirsi la sua nicchia d’affezionati. Dopo i primi tempi a Berlino, Simone ed Andrea tornano in Italia dove continuano imperterriti il loro lavoro di A&R e producers per la label, riunendo intorno producer emergenti italiani e internazionali. E’ proprio grazie all’impegno come A&R che Simone Gatto entra in contatto con Orlando Voorn, con cui inizia una proficua collaborazione che porterà i due a produrre delle tracce assieme ed Orlando a rilasciare un album su Out–Er. Ma Orlando Voorn non è l’unico artista rimasto rapidamente sedotto da Out-Er. Conforce, Roman Lindau, Marco Zenker ad esempio, impegnati a remixare tracce originali di Limo, Mirror 1 e LaChriz; e ultimamente anche Legowelt, remixer del prossimo “Holzwege EP”, nuovo lavoro di Simone Gatto che verrà presentato il 26 ottobre durante un workshop e label showcase. Ma andiamo a conoscere direttamente i protagonisti di Out-Er, cominciando da Simone Gatto, uno dei due fondatori dell’etichetta.
Simone, ci faresti un accenno ai prossimi piani della label?
“Holzwege EP” è il mio ultimo lavoro su Out-Er in uscita a fine mese e remixato da Legowelt. E’ la nostra dodicesima release, per l’occasione abbiamo pianificato un evento che consiste in un workshop e una sessione post workshop in vinile con tutti gli artisti Out-Er. Sarò io a condurre la prima parte del workshop che verte sul processo empatico che lega la performance dell’artista all’audience, e un esperimento che consisterà nell’ascolto di una performance musicale live e risposta a un questionario. Prima di lasciare la parola a Giuseppe Petrelli, il nostro ingegnere del suono, proietteremo i video delle tre tracce originali. Il concept del mio EP è stato rielaborato da un videomaker che ha composto degli itinerari visual davvero suggestivi (qui un esempio). Da fine 2014 usciremo con un nuovo disco di The Analogue Cops, che avevano già rilasciato su Out-Er due anni fa, e in seguito nel 2015 con un V/A che consoliderà alcune collaborazioni internazionali e introdurrà nel roster nuovi artisti.
Ci puoi parlare della collaborazione con Orlando Voorn? Da dove nasce e come si sta sviluppando?
Orlando è uno dei produttori maggiormente rispettato oggi in giorno e la sua musica è stata sempre fonte di ispirazione per me. Grazie a internet oggi si può raggiungere quasi chiunque. La prima volta che ci incontrammo fu in America, suonammo a Miami al Winter Music Conference, portò con sé dei dischi unici. E’ una persona squisita e da quel momento iniziammo a collaborare spontaneamente. Ha scelto alcune mie tracce per due delle sue tante etichette discografiche e su label affini come ad esempio Subwax BCN. Quando mi fece ascoltare le demo di Black Diamond, pensai subito che era il primo album in vinile da rilasciare su Out-Er. Il successo dell’album ci ha portato a poter gestire il suo tour europeo insieme a un’altra piccola agenzia di Berlino: tra ottobre e novembre suonerà in Macedonia, Glasgow, Berlino, Francoforte, Barcellona e ovviamente Lecce, in occasione del workshop e showcase del 26 ottobre.
Passiamo ora al socio di Simone e label manager di Out-Er, Andrea Santoro aka Santorini. Abbiamo visto che la label è molto seguita all’estero ed è stata supportata da vari big della scena techno (Surgeon, Dave Clarke, Rødhåd e Truncate su tutti). Qual è stata la soddisfazione più grande che vi siete tolti finora con la label?
E’ sempre un piacere sapere che le proprie tracce siano apprezzate e suonate. In generale siamo fieri di essere stati notati dai producer che hai menzionato, dato che il nostro è un approccio particolare e meno commerciale alla musica. L’ultimo album Black Diamond di Orlando Voorn è senza dubbio uno dei dischi Out-Er di maggior successo. Le recensioni sono giunte spontaneamente da molti magazine di settore e affermati producer, un giorno siamo atterrati per caso su un video di Marcel Dettmann che suonava una traccia dell’album al Cocoricò il 15 agosto scorso… siamo rimasti increduli!
Da dove nasce l’idea del workshop? Come state strutturando l’evento e che affluenza prevedete di avere?
Il team Out-Er è in grado di organizzare e promuovere un evento autonomamente, abbiamo competenze differenti di conseguenza riusciamo a gestire artistico, promozione, ufficio stampa, logistica e pubbliche relazioni. Per quanto riguarda il nostro percorso musicale, è del tutto autodidatta. Facciamo musica da molto tempo e possediamo vari strumenti in studio. Il workshop è un modo differente di trasmettere e promuovere la nostra passione, quindi abbiamo pensato, perché non unire tutto il nostro know-how e insegnare il nostro approccio al mercato musicale?
Dulcis in fundo troviamo Giuseppe Petrelli, sound designer e sound engineer libero professionista, il responsabile del missaggio di ogni disco Out-Er, e impegnato nella produzione di artisti e band emergenti. Quali sono le tue esperienze con il mix e quali saranno i temi che affronterai durante il workshop?
Si può dire che sono un nerd nell’ascolto e nella composizione del suono sin da piccolo. Mi sono laureato al SAE INSTITUTE di Milano in ingegneria del suono, e da subito ho cercato di mettere in pratica quello che avevo imparato durante il mio corso di studi, facendo anche una serie esperienze all’estero, come ad esempio a Los Angeles, dove ho vissuto per diversi mesi. Credo che fare questo tipo di scelta sia molto importante dal punto di vista lavorativo, toccare con mano il workflow di professionisti di altri paesi. In passato ho collaborato e collaboro tutt’ora con i Posada Negro Studios di Roy Paci, dove ho trovato un ambiente unico e persone sempre sorridenti e disponibili, da cui ho imparato e continuo ad imparare tanto. Al momento sto producendo i White Wallet, band italiana molto promettente. Infine, come avete anticipato, mi prendo cura della finalizzazione sonora di tutte le release Out-Er: durante il workshop mi focalizzerò sull’approccio generale al missaggio di una traccia, quali elementi mettere in risalto, in che modo e per quale motivo; in più svelerò alcuni trucchi sul mix sul software Protools mediante l’uso di vari plug-in. Lo showcase successivo sarà da non perdere, non vediamo l’ora di veder suonare Orlando Voorn in sintonia con gli altri artisti Out-Er, non sappiamo davvero chi porterà il disco più bello.