Magari si è fatto aspettare un po’, l’annuncio della line up di Viva!. Ma accidenti se valeva la pena dell’attesa. Un festival che l’anno scorso ci è piaciuto moltissimo e non solo per la line up, peraltro ottima, ma proprio per il globale senso di benessere, rilassatezza e classe: del resto se sei in un contesto così magico come quello di una vallata con Locorotondo a fare sullo sfondo, una cosa quasi irreale da quanto è suggestiva, parti già avvantaggiato.
Però ecco: i luoghi, la scelta degli artisti, il non essere appesi per forza all'”hipsterismo” cutting-edge ma cercare la via giusta tra popolarità, classe, equilibrio stilistico, in una visione della club culture molto più “adulta” e rilassata che modaiola e tagliente, ci era piaciuto da morire. Questo, attenzione, non significa che solo i festival “alla Viva!” vadano bene: il nostro ecosistema festivaliero ha bisogno di chi spinge sulle novità hipsteriche, chi sulla ricerca cazzuta, chi sul clubbing più sofisticato; ed ha bisogno che qualcuno si specializzi nell’elettronica più spigolosa, o in quella più melodica e da cartolina, in quella più oscura ed underground, in quella più corsara e di ricerca.
A ciascuno il suo.
Ma Viva!, con la line up del 2023, conferma di aver trovato un meraviglioso equilibrio tra dancefloor, hip hop, striature da black ipercontemporanea, citazioni colte, scouting sul meglio che c’è in Italia e garanzie consolidate per chi arriva da fuori. Bando alle ciance, ecco i nomi annunciati oggi:
La cosa che ovviamente più stuzzica la curiosità degli appassionati è questa combo tra Talib Kweli – uno degli MC più bravi di sempre, per coloro-che-ne-sanno – e Madlib col suo genio beatmakeristico irregolare e genialoide. Già presi da soli sarebbero un evento. Messi in collaborazione artistica, che dire: wow.
Ma poi ci sono Scruff e Moodymann, ci sono Kode 9 e Motor City Drum Ensemble, ci sono Pellegrino e Zodyaco, c’è la qualità italiana altissima – che sia locale con Turbojazz (in versione live) o quella da expat con la bravissima Maria Chiara Argirò. Tutto questo senza stare lì troppo a citare i due headliner: Bonobo e Caribou. Se si è snob e super-appassionati magari sono nomi “scontati”, ma accidenti, avercene di nomi “scontati” così a guidare un festival, avercene… Che poi: c’è anche la super-chicca per intenditori, vedi alla voce Cymande.
Prevendite degli Early Bird aperte qui su Dice (la primissima release ovviamente è andata sold out in un battito di ciglia, ora trovate i pass da 90 euro – prezzo regalato, inevitabilmente col tempo salirà). Date, 3, 4 e 5 agosto, con prevedibile concerto all’alba (una bellissima tradizione di Viva!) il 6. Altri annunci arriveranno. Ma già con questi, forse sapete già che farete e dove sarete il primo weekend di agosto.