Anche noi che quotidianamente celebriamo l’universo dei club e quello della musica elettronica, non possiamo non tributare il doveroso omaggio a una persona che ha fatto moltissimo per la crescita e lo sviluppo di quella che normalmente chiamiamo “controcultura”. E perdonateci il termine da vecchi babbioni, ma non è ancora stata inventata una parola davvero adatta a descrivere cosa e chi è stato Roberto “Freak” Antoni.
Freak era un irregolare, uno vero, un provocatore nato e che non si è mai preoccupato di dovere dire per forza la cosa giusta. Aveva un’opinione su qualunque argomento, e di solito era un’opinione controversa. Ha lottato fino all’ultimo secondo e non si è mai nascosto dietro un dito. Largo all’avanguardia. Pubblico di merda. Uno. Due. Sei. Nove.
[Credits: Achille Jachetti]